Valorizzare la Via Francigena con uno stanziamento di 3 milioni di euro per i “progetti sui cammini”
di Informacibo
Ultima Modifica: 05/01/2016
Roma 5 gennaio 2015. In occasione del Giubileo, la Via Francigena, grande arteria di comunicazione del continente che congiunge il Nord Europa con Roma, meta di una delle peregrinationes maiores insieme a Santiago di Compostela e Gerusalemme, ritorna in primo piano.
Dopo che lo storico percorso dei pellegrinaggi europei sono stati al centro di un protocollo di intesa firmato dalla regione Lazio per valorizzare questa “via di culture”, come la ha definito Jacques Le Goff, e mentre non si hanno più notizie del vecchio progetto de “La Via del Gusto” per valorizzare i prodotti tipici, DOP e IGP lungo la Via Francigena (sono oltre 40, lungo la via di Sigerico, i prodotti insigniti dei marchi DOP e IGP, tra cui spicca il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma) ora una vera “opportunità di sviluppo” per la Via Francigena arriva da una iniziativa presa dall’onorevole parmense, Giuseppe Romanici (PD), in merito ai “progetti sui cammini”.
Partendo dalla recente legge di Stabilità che triplica la quota di finanziamento: 91 milioni di euro in tre anni, destinata a progetti per la realizzazione di ciclovie turistiche e ciclostazioni nonché per la sicurezza della ciclabilità cittadina, un emendamento sostenuto da Romanini, ha previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro destinato a progetti sugli itinerari turistici a piedi e conosciuti come “cammini”.
“Nella legge di Stabilità è stata fatta una scelta di campo –ha dichiarato Romanini- andando a finanziare attività di progettazione e realizzazione di piste ciclabili e ciclovie e favorire il consolidamento dei cammini, tema sul quale il nostro territorio è da sempre impegnato essendo attraversato da un itinerario così prestigioso e significativo come la Via Francigena. Grazie ad un emendamento che ho sottoscritto, nell’ambito delle risorse per le ciclovie, è stato inserito un finanziamento per ogni anno, di 3 milioni di euro che andranno per i “cammini”.
E’ una opportunità per proseguire il lavoro di promozione e attrezzamento dell’antico cammino che i pellegrini percorrevano da Canterbury a Roma, un patrimonio sulla cui valorizzazione e fruibilità da tempo tanti nostri comuni stanno lavorando e per il quale, proprio su iniziativa del comune di Fidenza, in provincia di Parma, si sta cercando di ottenere il riconoscimento Unesco”.
La Via Francigena ha una sede particolare anche in Parlamento dove lo scorso anno è stato costituito l’Intergruppo “Via Francigena”, a cui hanno aderito 43 parlamentari, una iniziativa che ha visto fra i promotori Giuseppe Romanini (nella foto) e alla quale hanno dato l’adesione i parlamentari Patrizia Maestri e Giorgio Pagliari, ambedue del Partito democratico.
“L’obiettivo di questa iniziativa è contribuire a valorizzare l’antico cammino, la cultura e la storia che porta con sé, il percorso ricco di arte e bellissimi paesaggi – spiega infine Romanini – Ci siamo incontrati con il Ministro Franceschini, una occasione per presentare l’Intergruppo e condividere i piani del Ministero per il turismo che vedono la via Francigena al primo posto del progetto “percorsi” del Mibact. Abbiamo inoltre depositato una mozione alla Camera che dovrà essere discussa nei prossimi mesi e che impegna direttamente il governo nel percorso di ottenimento del riconoscimento dell’Unesco della Via Francigena”.
Una strada per arrivare anche valorizzare i territori e le rispettive eccellenze agroalimentari proprio ora che Parma è stata designata come “Città della Gastronomia Unesco”.
Associazione Europea delle vie Francigene/ European association via Francigena
Web: www.viefrancigene.org
Facebook: Via Francigena; twitter: AEVieFrancigene
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