Vino e olio, carta da visita del migliore made in Abruzzo - InformaCibo

Vino e olio, carta da visita del migliore made in Abruzzo

di Informacibo

Ultima Modifica: 10/04/2013

Verona 10 aprile 2013. Vini identitari e massima valorizzazione dei vitigni autoctoni. Ma anche oli extravergine d’oliva di eccellenza, apprezzati in tutto il mondo per le loro straordinarie qualità organolettiche e nutrizionali.

Questi i prodotti che hanno attirato l’attenzione dei buyer e dei semplici appassionati presenti al Vinitaly e Sol che chiudono i battenti oggi nel quartiere fieristico di Veronafiere.

Trecentottanta tra le migliori etichette di vini Docg, Doc e Igt e una decina di eventi hanno puntualizzato la presenza dell’eccellenza enologica abruzzese a Vinitaly 2013 che ha occupato una superficie complessiva di oltre duemila metri quadrati di Verona Fiere.

Il Consorzio di tutela dei vini d’Abruzzo e il Consorzio di tutela del Montepulciano d’Abruzzo Colline hanno presentato nella città scaligera una delle più importanti realtà vitivinicole italiane, forte di una storia testimoniata da Ovidio, Polibio e Plinio il Vecchio, e di un’attualità che vede l’Abruzzo tra le prime regioni del nostro Paese con oltre 1 milione di ettolitri di vino Doc, provenienti da un territorio incastonato tra l’Adriatico e le montagne del Gran Sasso e della Maiella, nel più grande sistema di aree protette d’Europa.

Per l´Abruzzo si è infatti dimostrata vincente la scelta di puntare sulla valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti come il Montepulciano e il Trebbiano d’Abruzzo – insieme a varietà minori in forte riscoperta come Passerina, Pecorino e Cococciola e altri invece in fase di recupero come il Montonico o il Moscatello di Castiglione a Casauria – attraverso l´interpretazione che ne fanno una nuova generazione di enologi e di imprenditori vitivinicoli. Una scelta di valore che differenzia la produzione abruzzese e che la pone tra le più interessanti a livello internazionale anche per il favorevole rapporto tra qualità, quantità e prezzo.

Ma oltre al Vino e all’Olio non poteva mancare la cucina tipica abruzzese con in primo piano i piatti del Pastificio Mugnaia di Elice e a Verona c’era proprio uno dei titolari, il giovane Dino D’Annunzio. Nell’area ristorazione abruzzese era presente proprio questa buonissima pasta tirata a mano da due ragazze vestite con costumi abruzzesi. (Tel. 085 9609195 – www.mugnaia.it).

Abbiamo avvicinato il presidente del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo, Tonino Verna, che ci sottolineato la buona tenuta dei vini abruzzesi pur di fronte alla crisi economica: «in netta controtendenza con la crisi economica internazionale ci confortano i numeri a 2 cifre dell’export del vino abruzzese”, concetti ribaditi dall’assessore Mauro Febbo, che ha aggiunto «abbiamo portato a Verona le nostre punte di diamante, il vino e l’olio, e tutto l’Abruzzo col suo sistema rurale».

Quattro giornate dense di appuntamenti e degustazioni.

I Vini del Jazz di Cantina Tollo

Domenica presso lo spazio Cantina Tollo, sulle note della cantante jazz Diana Torto, il Presidente di Cantina Tollo, Tonino Verna, e il Direttore Artistico del Pescara Jazz Festival, Lucio Fumo, hanno presentato i contenuti di una partnership destinata a celebrare una delle più vitali forme d’arte, la musica, in un territorio di grandi tradizioni culturali ed enogastronomiche.
Cantina Tollo ha voluto dedicare al Festival due prodotti: il Rosso 409 e il SEI% ribattezzandoli “i vini del jazz”, ideati per il consumatore moderno che vuole ritrovare anche nei rossi piacevolezza e bevibilità associate a un’alta qualità, come nel caso del Rosso 409 (uno dei primi a fregiarsi della nuova Dop regionale Abruzzo), e freschezza, gusto leggero e moderno accompagnati a una gradazione alcolica molto bassa come nel caso del SEI% (il cui nome indica, appunto, la gradazione di riferimento).

Colle Moro, una cooperativa di 650 soci

Una presenza costante al Vinitaly è quella di un’altra Cantina localizzata in provincia di Chieti, Colle Moro, una cooperativa di 650 soci. Nello stand abbiamo potuto degustare un Pecorino di qualità e di gran gusto e aroma, uno dei fiori all’occhiello di questa Cantina che esporta oltre la metà della sua produzione all’estero (circa il 60%): dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Cina a Singapore e in molti paesi europei.

“La nostra Cantina grazie ad un manipolo di volenterosi vignaioli di Guastameroli di Frisa -ci dice Diamante Zulli, responsabile del commerciale- nasce nel 1961 e nel 1998 è cominciata la fase del’imbottigliamento. Oggi, dopo un cammino lungo ed impegnativo, Colle Moro riscuote ampi consensi presso un pubblico sempre più vasto ed esigente, grazie alla qualità dei suoi vini e alla passione e alla tenacia che i suoi soci infondono nel lavoro”. ttp://www.collemoro.it/

Da segnalare inoltre la presenza di Farnese group che anche quest’anno si conferma sul territorio nazionale e internazionale come un gruppo affidabile e consigliabile per i suoi eccellenti vini.

Domenica 7 aprile è stata inaugurata la mostra di uno dei più grandi nomi della fotografia artistica mondiale, Mario Giacomelli, le cui opere sono state esposte al Museum of Modern Art, al Metropolitan Museum di New York e a Bruxelles. La mostra allestita nell’area centrale dello stand abruzzese, ha messo per la prima volta insieme le foto più importanti del fotografo dedicate a Scanno e all’Abruzzo. All’inaugurazione erano presenti il giornalista Davide Paolini del Sole 24 Ore, l’assessore Mauro Febbo e il presidente del Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo, Tonino Verna.

Grande attenzione da parte della stampa e dei media per la prima uscita ufficiale di Valentina Di Camillo, capo delegazione delle Donne del vino Abruzzo, e della lady-sommelier e volto noto televisivo, Adua Villa, protagonista di molte degustazioni.

Lunedì è stato presentato il libro “Il Montepulciano d’Abruzzo” edito da Slow Food. Era presente anche il professor Renato Mannheimer che, sondaggi alla mano, ha sottolineato la crescente fama del vino rosso abruzzese, sempre più protagonista nello scenario nazionale e internazionale.

Lo stesso giorno si è tenuto la seconda edizione dei “6 giganti delle Colline Teramane”, iniziativa a cura del Consorzio delle Colline Teramane e non sono mancati assaggi finger food ispirati alla cucina teramana.

Riccardo Brighigna di Cantina Tollo, ha ricevuto il premio Cangrande “Benemerito della vitivinicoltura italiana”. «Il prestigioso premio ricevuto dal nostro enologo è la conferma dell’impegno sulla qualità di Cantina Tollo. Questo nuovo premio si affianca al riconoscimento avuto dalla Guida del Gambero Rosso 2013 che ha assegnato al Cagiòlo, annata 2009, 3 bicchieri» ha commentato Tonino Verna, Presidente di Cantina Tollo.

Premio come migliore cantina italiana a Cantina di Orsogna: i suoi vini 2012 hanno ottenuto il punteggio più alto tra tutte le cantine italiane.

L’Abruzzo tra le prime cinque regioni vinicole italiane

Secondo i dati forniti dall’assessorato regionale la produzione annua è superiore ai 2,5 milioni di ettolitri, con l’Abruzzo tra le prime cinque regioni vinicole italiane. Nell’ambito delle tipologie i vini rossi (compresi i rosati) costituiscono il 62-63% della produzione totale mentre i bianchi il 35-36%, in linea con le tendenze nazionali degli ultimi anni.

Qui sotto una fotogallery della presenza abruzzese al Vinitaly 2013

Condividi L'Articolo

L'Autore

Capo Redattore