4 ristoranti dove andare a mangiare durante il Salone del Mobile 2023 - InformaCibo

4 ristoranti dove andare a mangiare durante il Salone del Mobile 2023

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 05/04/2023

Il Salone del Mobile di Milano è uno dei più importanti eventi dedicati al design a livello mondiale, attirando visitatori da tutto il mondo ogni anno. Durante la settimana del Salone, che si terrà nel 2023 dal 18 al 23 aprile 2023,  Milano si anima di mostre, eventi e presentazioni di prodotti innovativi, ma anche di appuntamenti culinari di alto livello.

Per chi ama la buona cucina e il design, la città offre numerosi ristoranti che uniscono questi due elementi, creando location perfette per un’esperienza completa. In questo articolo, vi consigliamo quattro ristoranti a Milano dove poter gustare ottima cucina in ambienti dal design unico, a volte situati in quartieri recuperati che uniscono architettura, stile e alta gastronomia. Perfetti per il Salone del Mobile insomma!

Ristorante Pizzeria mosso Milano

NOLO mosso Milano Interior design, pizze e la nuova attrezzeria
NOLO
mosso Milano
Interior design, pizze e la nuova attrezzeria

A Nolo, in via Angelo Mosso, angolo via Padova, negli spazi di un edificio austero d’altri tempi recuperato dal Comune di Milano come scuola, un bando coraggioso ha aggiornato quell’area.

Così è nato mosso, “una piazza aperta con pizzeria, bar, cultura, pratiche di riuso, formazione e inclusione”. Il posto ideale dove andare a mangiare durante la Design Week ma anche vedere come spazi e luoghi possano essere valorizzati.

Il Ristorante Pizzeria mosso è gestito direttamente da La Fabbrica di OLINDA. Progettazione e interior design sono invece stati curati da Carlo Carbone e Marika Hansson, che hanno disegnato una cucina aperta con forno a vista, arredando con tavoli di legno, rotondi e rettangolari, omaggio a Enzo Mari, e altri color giallo ocra in ferro opaco, mentre morbidi divanetti in tessuto color petrolio si appoggiano a pareti in carta da parati optical-retro. Un ambiente aereo e luminoso, grazie al doppio riscontro sul giardino di mosso da un lato, e sul parco Trotter dall’altro, mentre mille luci piovono dal soffitto come stelle dal cielo.
La pizzeria di mosso, guidata da Daniele Falcone è aperta la sera, dal martedì alla domenica (mentre il ristorante è aperto anche a pranzo) con una carta stagionale di pizze, i cui impasti a lievitazione controllata sono preparati con farine macinate a pietra, semi-integrali e integrali, e con lievito madre così da poter valorizzare gli ingredienti scelti per i topping, il più possibile di filiera corta, molti dei quali provenienti dall’Alveare di Via Padova.

Pensando al design circolare e di riuso, da mosso l’ultima nata è l’attrezzeria: luogo in cui si trovano tutor pronti ad aiutarti per mettere a posto tutto quello che si è rotto o non funziona più, dalla lampada che non si accende alla bici con il freno rotto. Riparare gli oggetti per poterli riutilizzare con accesso libero e gratuito con obbligo tesseramento, tessera 10 euro, durata di un anno.

Ricci Osteria

Ricci Osteria
Ricci Osteria
Le ceramiche pugliesi di Enza Fasano

Nell’affascinante via Sottocorno di Milano, Ricci Osteria ha aperto i battenti la scorsa estate, offrendo un’esperienza culinaria unica e sofisticata. I fondatori e chef, Antonella Ricci e Vinod Sookar, hanno unito le loro passioni e competenze per portare la tradizione pugliese di Ceglie Messapica alla metropoli del nord. La loro cucina d’autore, influenzata dai viaggi internazionali e dall’esperienza con maestri chef, celebra la “gustosa semplicità” della tradizione mediterranea.

Il menù di Ricci Osteria si basa su ingredienti freschi e locali, con piatti concreti e leggibili che rispettano le materie prime. Antonella e Vinod, uniti sia nella vita personale che professionale, collaborano con il resident chef Francesco Bordone per portare i sapori e i colori della Puglia direttamente nelle tavole dei milanesi.

Durante la Design Week, Ricci Osteria ospita le creazioni della celebre ceramista pugliese Enza Fasano di Grottaglie. Le sue opere, che includono piatti e tazzine da caffè della collezione Pizzolato, risalgono al XIV e XV secolo e presentano un particolare bordo martellato, ottenuto grazie a un’antica tecnica artigianale. Le orecchiette alle cime di rapa servite su queste ceramiche nel menù “Domenica in Puglia” immergono i clienti nelle autentiche atmosfere del sud Italia.

Innocenti Evasioni

Innocenti Evasioni Apertura della nuova sede in via Candiani 66, quartiere Bovisa/Politecnico
Innocenti Evasioni
Apertura della nuova sede in via Candiani 66, quartiere Bovisa/Politecnico

La nuova sede di Innocenti Evasioni  è situata nel quartiere Bovisa, che nei prossimi mesi vedrà importanti sviluppi come la riqualificazione dei gasometri e la nascita del Polo d’Innovazione del Politecnico. Secondo lo chef Tommaso Arrigoni, questo è il luogo ideale per far crescere il ristorante insieme al quartiere che lo ospita.

La moderna struttura, caratterizzata da ampie vetrate e un luminoso ambiente arioso, si affaccia su un meraviglioso giardino alberato, offrendo un’atmosfera ideale per rinnovare il ristorante mantenendo lo stesso spirito e l’anima del precedente locale di Via della Bindellina, ma in un contesto più contemporaneo e confortevole.

Il design del ristorante è elegante e minimalista, con noce canaletto e lamiera di ferro che si fondono armoniosamente, arricchito da lampadari di design e opere d’arte contemporanea firmate da Fabio Pietrantonio, grande amico dello chef Arrigoni e suo consulente artistico da anni.

Innocenti Evasioni è anche all’avanguardia in termini di sostenibilità, con un orto interno e politiche anti-spreco, già tema di un libro di ricette dello chef nel 2019. Lo chef  nella scelta della nuova sede, ha voluto rimanere in un quartiere defilato, cercando un luogo con un giardino fruibile grazie alle ampie vetrate.

Bon Wei

Bon Wei Nuovi piatti di design per l’alta cucina regionale cinese
Bon Wei
Nuovi piatti di design per l’alta cucina regionale cinese

Bon Wei è un ristorante di alta cucina regionale cinese, inaugurato nel 2010 e progettato dall’architetto Carlo Samarati. Il locale ideale da essere visitato dagli appassionati del Salone del Mobile, si ispira alla Cina contemporanea. Tra le specialità del ristorante spiccano l’anatra laccata alla pechinese e una selezione di 24 ricette regionali provenienti dagli 8 territori che compongono la “badacaixi“, rendendo Bon Wei una realtà unica in Italia.

Sin dall’apertura, il ristorante si è distinto per l’eccellente carta dei vini e l’attenzione negli abbinamenti con le sue specialità culinarie. La carta dei vini conta circa 300 etichette, di cui il 70% italiane e il 30% estere, con prezzi che variano dai 25 ai 12.000 euro. Per facilitare gli abbinamenti, il ristorante offre sempre al calice 1 Prosecco, 2 Franciacorta, 2 Champagne, 3 bianchi e 3 rossi.

In occasione del Salone del Mobile, Bon Wei ha presentato una nuova collezione di piatti, vassoi e tazze realizzata in raffinato bone china Villeroy & Boch (la collezione Stella), personalizzata da un designer di Broggi. La collezione si caratterizza per un effetto craquelé color rosso lacca e il logo del ristorante su ogni pezzo.

In conclusione, Bon Wei offre un’esperienza culinaria cinese autentica e di alta qualità, con una vasta selezione di vini e un ambiente raffinato e moderno. La nuova collezione di stoviglie presentata al Salone del Mobile aggiunge un ulteriore tocco di eleganza e personalizzazione a questo ristorante di eccellenza.

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