A “Cibus” vanno in scena le nuove tendenze del food - InformaCibo

A “Cibus” vanno in scena le nuove tendenze del food

Sempre più bio e healthy il cibo che piace agli italiani. Per il bio un vero boom: in 4 anni +13% di crescita a 3,5 miliardi di fatturato

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 09/05/2018

di Cristina Latessa

Il cibo biologico e attento alle tendenze salutari, è quello che trova crescente apprezzamento da parte dei consumatori, tanto che i prodotti bio sono presenti nel carrello della spesa delle famiglie almeno una volta a settimana. I dati emergono da una ricerca Iri Worldwide presentata nella seconda giornata di Cibus dove i convegni hanno tenuto banco assieme agli showcooking di noti cuochi tra cui quell’Antonino Cannavacciuolo (star nello stand del Gorgonzola) seguitissimo dalla gente al pari di una star hollywodiana e la deliziosa Rosanna Marziale protagonista al Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop con piatti che abbinavano mozzarella e grana padano Dop.


Al Cibus Innovation Corner la ricerca Iri illustrata da Marco Limonta ha spiegato che il cibo biologico ha fatto tanta strada in pochi anni ha guadagnato via via quota di mercato, raggiungendo il traguardo dei 3,5 mld di fatturato nel 2017. Ma soprattutto sono moltiplicate le referenze, sempre più attente a seguire con dettagli nuovi le tendenze dell’healthy food.

Crescono le referenze di pasta biologica, con produttori che arrivano a proporre una gamma di 55 formati diversi, c’è anche la pasta ripiena biologica e integrale, così come la pizza di cavolfiore biologica e il brodo che si prepara come il thè, con bustine contenenti solo vegetali essiccati bio. Sono biologici anche gli aceti di mele biologici aromatizzati e i burger preparati solo con verdure fresche senza glutine e senza soia, disponibili sia in varianti convenzionali che biologiche.

Al Cibus Corner innovation molte delle novità di prodotto parlano innanzitutto bio e si declinano poi in altre caratteristiche, dal senza glutine al vegan certificato. C’è poi la tendenza dell’industria alimentare a produrre in confezioni più piccole, sulla scia di nuclei familiari meno numerosi di una volta se non single e dove è cresciuta l’attenzione a sprecare meno, sia per motivi economici che ambientali. Nella pasta si stanno affermando le confezioni da 250 grammi, tra gli ortaggi e dolci le ‘cups’ o tazze che servono a mangiare comodamente anche fuori casa..

Nel settore delle carni, tradizionalmente statico, non mancano le novità come la prima carne di vitello in gelatina senza conservanti. Pure gli affettati si propongono in versione “bio” e confezionati in vassoi in carta !00% riciclabile. E, per non trascurare la tendenza etnica, il tocco esotico entra nel pollo con un petto di pollo alla curcuma perfettamente in linea con le esigenze salutistiche.

Crescono le proposte di verdure pronte da mangiare, per venire incontro alla crescente platea dei vegetariani e vegani. E’ un trionfo di zuppe e insalate pronte dove gli ortaggi freschi sono presentati e risaltano in busta sulla base dei colori corrispondenti a sostanze specifiche protettive della salute.

La ricerca di prodotti naturali arriva anche nelle bevande, ed ecco la linea bio di un noto produttore di acque minerali che propone soft drink solo con ingredienti biologici, succo di arance e linoni italiani, zucchero di canna, e naturalmente senza coloranti né conservanti.

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