Centinaio: si completa il passaggio del Turismo al Mipaaft
Il Dipartimento Turismo nasce per favorire una politica di valorizzazione del made in Italy e di promozione coerente del Sistema Italia
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 01/02/2019
Per i giudici del Consiglio di Stato, l’agricoltura e il turismo insieme era un pasticcio (leggere InformaCibo), e a questa presa di posizione dei giudici, il ministro del Mipaaft, Gian Marco Centinaio, aveva subito replicato “presto rivediamo il testo”.
E così è stato, arriva ora la notizia che “il Consiglio dei ministri ha approvato il DPCM che disciplina l’organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Si completa definitivamente il passaggio del dipartimento turismo dal MIBAC al MIPAAFT iniziato lo scorso luglio“.
Il commento del ministro Gian Marco Centinaio
“Andiamo oltre le polemiche. A quanti non hanno mancato di criticare lo spostamento del settore sotto l’agricoltura, continueremo a dimostrare con i fatti come sia stata una scelta politica vincente. Rilanceremo il turismo, che avrà molta più importanza e dignità di quanta ne avesse fino ad ora“.
La nota del ministero
Il dipartimento del turismo -è scritto in una nota del Mipaaft- avrà la funzione di coordinare le linee di azione del Ministero in materia di turismo, anche al fine di favorire una politica integrata di valorizzazione del made in Italy e di promozione coerente e sostenibile del Sistema Italia, in raccordo con i diversi Ministeri ed enti competenti; curare il monitoraggio dell’andamento dei mercati in raccordo con le competenti Direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico e gli enti competenti in materia; nell’ambito di competenza del Ministero, svolgere attività di promozione delle eccellenze simbolo della qualità della vita e delle attrattive del territorio Italia.
Polemiche: Il Fatto Quotidiano, “Centinaio si scorda il Turismo”
Nei giorni scorsi, Daniele Martini, in un articolo su Il Fatto Quotidiano dal titolo: “L’ex capo assunto e poco altro. Centinaio si scorda il Turismo”, aveva scritto “sarà pure vero che il turismo è il petrolio d’Italia, come ripetono tutti, ma il governo giallo-verde continua a trattarlo come una Cenerentola. In campagna elettorale la Lega aveva promesso che una volta al governo avrebbe dedicato un’attenzione speciale al settore affrancandolo dalla condizione di semplice ancella del ministero dei Beni culturali….”. La replica di Centinaio durante la trasmissione di Un giorno da pecora: «Nella legge di bilancio la parola turismo c’è, ma soprattutto c’è la promozione del sistema Paese. Abbiamo stanziato ulteriori 90 milioni di euro per promuovere ulteriormente il sistema Italia».
Ed ora tutti si aspettano la reale valorizzazione di questo comparto che impiega 3,2 milioni di persone generando valore aggiunto per oltre 100 miliardi di euro.
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