A Milano si può fare colazione al Museo della Fondazione Luigi Rovati

A Milano si può fare colazione al Museo della Fondazione Luigi Rovati

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 26/02/2025

Una colazione stellata all’interno del museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati: è la proposta di Andrea Aprea, chef che, con il suo ristorante all’ultimo piano della Fondazione milanese, ha ottenuto due stelle Michelin.  

Colazione al Museo

L’iniziativa si chiama Colazione al Museo e unisce la proposta gastronomica del caffè Bistrot Andrea Aprea alla visita al Museo. Insomma, si unisce l’utile, ovvero fare colazione, al dilettevole, concedendosi una passeggiata tra le collezioni museali e le mostre temporanee.

L’offerta gastronomica

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L’offerta gastronomica inclusa nel pacchetto Colazione al Museo, disponibile da mercoledì a domenica dalle 9.30 alle 11 (ingresso al museo dalle 10), propone due formule.

La Colazione Dolce e Salata (85 euro per due persone incluso l’ingresso al museo) comprende una bevanda calda, una spremuta d’arancia o pompelmo, una brioche o un prodotto da forno, frutta fresca e un piatto a scelta tra una selezione. Più semplice, invece, la Colazione all’Italiana (50 euro per due persone incluso l’ingresso al museo), che propone una bevanda calda, una spremuta di arancia o pompelmo e una brioche o un prodotto da forno. In entrambi i casi, è richiesta la prenotazione scrivendo a [email protected].

Con Colazione al Museo, spiega Andrea Aprea, “vogliamo offrire un’esperienza che va oltre il semplice momento della colazione. È un incontro tra il piacere della buona tavola e la ricchezza culturale del patrimonio artistico, dove la gastronomia si intreccia con la bellezza dei luoghi che ospitano il Caffè Bistrot Andrea Aprea”.

La Fondazione Luigi Rovati di Milano

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Il Museo d’arte Fondazione Luigi Rovati, all’interno del quale si trovano sia il Bistrot che il Ristorante Andrea Aprea, è stato inaugurato nel 2022 e si sviluppa su due piani con una preziosa collezione di oggetti e reperti etruschi in dialogo con opere di diverse epoche e civiltà.

Al piano ipogeo l’architettura progettata dallo studio MCA Architects, custodisce la collezione etrusca con innesti di arte contemporanea. Al piano nobile le opere di Andy Warhol, Luigi Ontani, Giulio Paolini e Francesco Simeti reinterpretano gli interni in stile ottocentesco e dialogano con oggetti e opere di diverse culture e periodi storici.

“Siamo entusiasti di questa iniziativa dello chef Andrea Aprea, che offre un’esperienza nuova e diversa ai nostri visitatori”, sottolinea Monica Loffredo, direttrice della Fondazione Luigi Rovati.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici