Il contest Gastronomic Made in Italy ad uno chef texano
La finale dell’International contest si è svolta a Parma all’interno di Cibus Off: ora il piatto vincitore partecipa all’Unesco Creative Cities Conference a Fabriano dal 10 al 15 giugno
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 12/04/2019
Gli chef delle Città della Gastronomia del Network Unesco si sono sfidati ai fornelli a Parma, durante Cibus Off, sotto l’occhio vigile di una giuria di altissimo livello.
L’International contest è stato proposto dalle Città Creative italiane di Parma e Alba, in collaborazione con Fabriano, in vista della XIII Unesco Creative Cities Conference: lo chef vincitore della finale di Parma sarà infatti lo chef internazionale delle Città Creative UNESCO alla conferenza annuale a Fabriano. (QUI la notizia su Informacibo)
Ha vinto lo chef texano Pieter Sypesteyn
Dopo una attenta analisi e l’assaggio da parte della giuria il vincitore del contest è stato lo chef Pieter Sypesteyn che ha saputo esaltare nel suo piatto in modo innovativo il Gastronomic Made in Italy.
Il piatto del vincitore
Pesce affumicato in Manicotti di spinaci con piselli freschi, peperonata e fresche erbe estive: questo piatto rivisita una pasta tradizionale italiana con pesce di provenienza sostenibile per il ripieno e erbe e verdure fresche di stagione per completare il profilo aromatico.
Il contest internazionale dedicato al Made in Italy Gastronomico ha chiesto agli chef delle Creative Cities of Gastronomy l’ideazione e realizzazione di un piatto che descriva e dia rappresentazione del Gastronomic Made in Italy proposto in un’interpretazione culinaria nuova e innovativa, attraverso l’utilizzo di prodotti italiani e ingredienti locali della città di provenienza dello chef.
Il concept del piatto e la sua realizzazione sono stati valutati da una giuria di esperti e professionisti formata da Massimo Spigaroli presidente Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, da Enrico Bergonzi Presidente Consorzio Parma Quality Restaurants, da Matteo Berti Direttore Dittatico di Alma, da Luciano Tona Direttore dell’Accademia Bocuse D’Or e dal sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli.
La giuria ha valutato: la coerenza della proposta con i contenuti della call, la rappresentazione del Made in Italy Gastronomico, la creatività della proposta, la qualità e la scelta delle materie prime utilizzate, la sostenibilità – anche nell’ottica di valorizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Queste le tre città finaliste con i rispettivi chef
SAN ANTONIO (Texas, USA) rappresentata dallo chef PIETER SYPESTEYN
Pieter Sypesteyn è uno chef pluripremiato che serve cucina moderna di New Orleans in un affascinante cottage situato nella storica Tobin Hill a San Antonio. È un texano di 7a generazione che è nato e cresciuto a New Orleans. Lo chef Pieter mette in mostra la complessità culturale di New Orleans attraverso il suo cibo usando ingredienti stagionali trovati in Texas e nella costa del Golfo. Oltre ad essere proprietario ed executive chef di Cookhouse, Sypesteyn possiede anche NOLA Brunch & Beignets e Bud’s Southern Rotisserie. Gli sta a cuore servire gli altri ed è un attivo sostenitore di Mercy Chefs e co-fondatore di Third Coast Charities. Sypesteyn ha ricevuto il Community Chef Award 2017 da Rising Stars di Star Chef ed è stato nominato San Antonio Chef of the Year ai Tastemaker Awards del 2018.
· PIATTO Pesce affumicato in Manicotti di spinaci con piselli freschi, peperonata e fresche erbe estive: questo piatto rivisita una pasta tradizionale italiana con pesce di provenienza sostenibile per il ripieno e erbe e verdure fresche di stagione per completare il profilo aromatico.
BELEM (Brasile) rappresentata dallo chef ANGELA SICILIA
Angela Sicilia è nata a Belém e fin da piccola ha sempre avuto il “piede in cucina”. Sua madre era una donna del Minas Gerais, che produceva i migliori dolci al mondo, anche “la migliore pasta italiana al mondo” – secondo la stessa Angela. Avendo come fratello lo chef Fabio Sicilia, è stato naturale che anche Angela seguisse il percorso della Gastronomia. A capo di “Famiglia Sicilia”, un ristorante con due decadi di esistenza e vincitore di innumerevoli premi, ha mantenuto la tradizione delle ricette della mamma e ricette più innovative con le creazioni “italo-amazzoniche” che fondono alcune delle più amate ricette italiane con ingredienti tipici del regione: manioca, maniva, jambu, tucupi, tapioca.
· PIATTO Ravioli di maniçoba: questo raviolo di manioca è un piccolo impasto di pasta fatta con farina di grano, uova e cotto con alcuni ingredienti tipici amazzonici come Jambu e Maniva, ripieni di Maniçoba. Utilizzando la tecnica italiana di preparazione dei tradizionali ravioli, icona della gastronomia italiana, in questo piatto creativo, reinterpretando con alcuni tipici ingrazianti amazzoni.
FLORIANOPOLIS (Brasile) rappresentata dallo chef DANIEL PAIVA
Daniel Paiva ha conseguito una laurea presso la University of Southern Santa Catarina (2008), specializzazione in Food Business Management presso la University of Southern Santa Catarina (2014) e Master in Business and Manegement – Food Service Manegement Sector presso l’Università degli Studi di Padova (2012). Attualmente è professore presso l’Università del Sud di Santa Catarina e il Servizio nazionale di apprendistato commerciale SENAC. Ha esperienza nell’Amministrazione, con particolare enfasi su Tecnologia in Gastronomia, lavorando principalmente nelle seguenti materie: cibo salato, biologico e regionale e specializzazione in cucina portoghese.
· PIATTO Gnocchi di patate dolci con salsa rustica. Gli gnocchi sono preparati con base di patate dolci e accompagnati da una salsa a base di pomodoro, con basilico e peperone. Gli gnocchi sono un piatto tradizionale che risale alla storia della gastronomia italiana, quando preparato con una base diversa come le patate dolci, il piatto diventa una fusione e offre un nuovo look per un classico. La salsa rustica dona un sapore morbido e intenso ai peperoni affumicati che completano il piatto con un sapore dolce e deciso.
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