“Il Vino nella GDO”: incontro a Parma con Francesco Pugliese, Ceo e direttore generale Conad - InformaCibo

“Il Vino nella GDO”: incontro a Parma con Francesco Pugliese, Ceo e direttore generale Conad

di Informacibo

Ultima Modifica: 04/04/2017

Giovedì prossimo 6 Aprile alle ore 19 si terrà un nuovo incontro pubblico organizzato da Wine Club and Food Academy nel locale gourmand “Arte & Gusto” di Parma.

Protagonista di questo incontro sarà Francesco Pugliese, amministratore delegato, direttore generale di Conad e manager di primo piano nel settore alimentare e della distribuzione.

Il Ceo Conad Pugliese, che sarà intervistato dal giornalista Stefano Pileri, Vice Capo redattore della Gazzetta di Parma, parlerà su «Il mercato del vino e la GDO: problemi e prospettive» e affronterà anche i temi di attualità e in modo particolare come tutelare il cittadino consumatore e stimolare la crescita economica del Paese.

A presiedere la serata, che inizierà alle ore 19, sarà Donato Troiano, direttore di InformaCIBO by Saporie.

L’appuntamento rientra nella serie di incontri organizzati dalla Wine and Food Academy di Parma che ha ottenuto fin da subito il sostegno di importanti nomi del mondo del vino, accademico, giornalistico, imprenditoriale e grandi gourmet.

Le finalità del neonato gruppo è di richiamare a Parma, Città creativa per la Gastronomia UNESCO, esperti del settore food, giornalisti, produttori e manager per contribuire a stimolare un dibattito costruttivo intorno al cibo e al vino.

L'appuntamento è quindi il 6 aprile dalle ore 19 presso Arte & Gusto, il locale del <”Made in Parma” in primo piano>, in via Emilia Est 87, Parma.

Il sito di Arte & Gusto

Lo Speciale INformaCIBO by Saporie uscito nei giorni scorsi

Pubblichiamo le anticipazioni della ricerca sull’andamento del mercato del vino nella Grande distribuzione nel 2016 svolta dall’istituto di ricerca IRI che sarà presentata a Vinitaly lunedì 10 aprile.

Crescita significativa delle vendite delle bottiglie di vino a denominazione d’origine e degli spumanti; il vino biologico prosegue il suo percorso di uscita dalla nicchia di mercato; flessione dei vini nel brik di cartone e in tutti quei formati che non siano la bottiglia da 75cl.

Quello della Grande distribuzione si conferma il canale di vendita di gran lunga più grande nel mercato del vino con 505 milioni di litri venduti nel 2016 per un valore di un miliardo e mezzo di euro. In un anno di sensibile contrazione dei consumi familiari, il mercato italiano del vino gode di una relativamente buona salute, come testimoniato anche dalle vendite nei supermercati. I vini a denominazione d’origine (in bottiglia da 0,75lt) aumentano del 2,7% in volume (e del 4,4% in valore) con 224 milioni di litri venduti, proseguendo nel trend già promettente del 2015 (+1,9%). Per il secondo anno consecutivo le vendite in promozioni rimangono statiche ed i prezzi medi sono in risalita.

Va sottolineato il successo degli Spumanti che fanno segnare nel 2016 una crescita di oltre il  7% con 54 milioni di litri venduti, bissando l’ottimo risultato del 2015.

Nonostante la leva delle promozioni, che tuttavia si mantiene ferma al 50% da due anni, i valori del vino venduto continuano a salire: le bottiglie a denominazione di 75cl hanno un prezzo medio di poco inferiore ai 5 euro (4,81 euro al litro). Ancora un anno negativo per le vendite del vino in Brik (- 2,5%) ed un crollo per tutti gli altri formati: – 8,6% per il vino confezionato da 0,76 a 2 litri e – 9,7% per formati diversi da questi (tutti dati in volume). Questi dati condizionano il dato complessivo del vino confezionato, che è di -1% a volume e + 1,1% a valore. Tra i formati differenti dalla bottiglia di 75cl si afferma soltanto il Bag in Box con 12 milioni di litri venduti ed una crescita dell’11,7% in volume.

Sul podio dei vini più venduti d’Italia si piazzano i tre inattaccabili campioni, nell’ordine: Lambrusco, Chianti, Montepulciano d’Abruzzo.

Si fanno notare le performance del Nero d’Avola (Sicilia), Vermentino (Sardegna), Muller Thurgau e Gutturnio (Lombardia) (che crescono in percentuale più del 4%).

Tra i vini “emergenti”, cioè con una maggiore progressione di vendita a volume salgono sul podio, nell’ordine: Ribolla Gialla (Friuli Venezia Giulia), Passerina (Marche), Valpolicella Ripasso (Veneto). Si conferma la crescita del Pignoletto (Emilia), del Pecorino (Marche/Abbruzzo) e della Passerina (Marche), mentre rientrano in classifica il Grillo (Sicilia) e il Cannonau (Sardegna).

Va segnalata la crescita dell’8,2% in volume del Chianti Docg, quindi il top delle denominazioni, che vende quasi 10 milioni di litri per un valore di oltre 45 milioni di euro.

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