InformaGiro, Tappa 19: Venaria Reale – Bardonecchia in 10 assaggi
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 18/05/2018
La Tappa 19 del Giro d’Italia si snoda attraverso 181 chilometri di leggende, piatti tipici, e panorami totalmente diversi. Da dimore storiche a baite, tra prodotti raffinati e sapori semplici di una volta.
Il percorso della diciannovesima tappa della Corsa Rosa rivela la ricchezza, paesaggistica, architettonica e gastronomica, della provincia di Torino.
Ecco 10 ispirazioni curiose per conoscere meglio l’area della tappa, cosa vedere e cosa gustare tra Venaria Reale e Bardonecchia
#InformaGiro 19 Venaria Reale – Bardonecchia
- OGGI – Venaria Reale è l’unico comune italiano, insieme a Ceresole Reale a poter fregiarsi del titolo Reale. E’ famosa per la la sua Reggia, iscritta al Patrimonio Unesco. Bardonecchia è una città montana a 1312 metri di altitudine, famosa per le sue piste da sci e la bellezza delle valli attorno. Nella diciannovesima tappa il Giro attraversa splendide località montane, come Susa e il Parco Naturale del Colle del Lys.
- IERI – La Reggia di Venaria Reale è stata costruita a partire dal 1659 su spinta del duca Carlo Emanuele II di creare una sede stabile per la caccia. Bardonecchia era abitata fin dall’epoca dei Romani, “chiusa” e protetta nella sua conca. Nel 1784 nasceva qui Giuseppe Francesco Medail la cui intuizione sul Traforo Ferroviario del Frejus avrebbe, circa un secolo dopo nel 1871, cambiato la vita e la storia della località, che grazie al passaggio ferroviario si ampliò. All’inizio del ‘900 con la diffusione dello sci, Bardonecchia divenne tra le prime stazioni in cui si praticava il nuovo sport.
- A TAVOLA A VENARIA REALE– Cucina tipica piemontese, agnolotti, bagna cauda, gianduiotti. La Reggia di Venaria ospita uno dei più noti ristoranti d’Italia: il Dolce Stil Novo, segnalato con una stella dalla prestigiosa guida Michelin. A dirigerlo suo chef patron, Alfredo Russo.
- A TAVOLA A BARDONECCHIA – Fricandò, cucina di montagna, formaggi, gauffres dolci e salate, polenta.
- PRODOTTI TIPICI – Grissini torinesi a Venaria Reale, formaggi blu del Moncenisio, cioccolato. Lustrè (marmellata di ginepro), Fen (ricotta nel fieno)
- STREET FOOD – I famosi grissini torinesi, le gofres salate o dolci.
- FORSE NON LO SAPEVI – Mai sentito parlare del “fantasma del Grissino”? La storia dice che il grissino Rubatà, il grissino tipico piemontese sia stato inventato per vincere l’inappetenza del Duca Vittorio Amedeo II di Savoia. La leggenda racconta che il suo spettro sia rimasto talmente legato ai suoi luoghi di guarigione da aggirarsi ancora oggi per la reggia di Venaria con un grissino in mano.
- EVENTO – A Venaria Reale, in occasione del Giro d’Italia, per tutto il mese di maggio sono previsti eventi e iniziative. Il 25 maggio, la città di partenza della Tappa 19 accoglie la corsa con diversi appuntamenti. Li trovate qui: Previste animazioni e festa anche a Bardonecchia in occasione dell’arrivo dei ciclisti allo Jafferau. Il calendario degli eventi si trova qui.
- TENTAZIONI – Da provare, almeno una volta, durante un soggiorno in Val di Susa, la Sarignà, piatto unico sostanzioso che merita uno strappo alla regola, con patate, salsiccia e lardo al forno. A Venaria Reale, tappa golosa alla Gelateria delle Rose, gestita da Gelati Pepino, storico marchio torinese, che, tra le altre prelibatezze, propone lo speciale Pinguino alla Rosa ispirato al Giardino della Reggia.
- TRADIZIONI –Bardonecchia fa parte all’Occitania, un’area identificata culturalmente e linguisticamente dall’antica Lingua d’Oc dei trovatori medievali. Le testimonianze delle cultura occitana sono ancora presenti nel patois (il dialetto locale ancora vivo), negli usi e costumi, nelle feste patronali e nella cucina tradizionale.
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