La storia di un gruppo di ragazzi di Milano che consegnano il vino in bicicletta - InformaCibo

La storia di un gruppo di ragazzi di Milano che consegnano il vino in bicicletta

“Milanovino” festeggia i primi dieci anni di attività. L’esempio di una nuova generazione di imprenditori che guardano al futuro con positività

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 24/05/2020

Un gruppo di amici e un’idea, all’inizio. Una grande capacità organizzativa e di comunicazione, successivamente, hanno fatto di una intuizione un business vincente.

Eccoli qui i ragazzi di Milanovino, a festeggiare i primi dieci anni di attività, e ritrovarsi avanguardisti, in un periodo in cui tutti i tradizionali modelli di vendita sembrano crollati.

Milano è la piazza, con altri tre ottimi elementi: il vino, la bicicletta e la sostenibilità ambientale.

Era il 2009 quando pensammo di fondare Milanovinoafferma Massimo Marchesicon l’intento di aprire un e-commerce, in anticipo rispetto ai tempi, e innovativo rispetto alle classiche modalità di vendita. L’idea iniziale era quella di raggruppare una ristretta cerchia di produttori del Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, e vendere i loro vini a Milano. L’obiettivo era quello di diventare l’enoteca online dei milanesi, con una selezione di piccoli produttori di vini meno conosciuti, e offrire loro una vetrina sulla città. Da qui anche l’idea del logo, il Duomo di Milano con le guglie a forma di bottiglia.

La fase selettiva iniziale è stata un po’ dura, molti produttori erano poco convinti – continua Massimo –  dieci anni fa l’online del vino era praticamente inesistente. Col tempo invece abbiamo dimostrato che la vendita online è un mondo possibile e oggi, purtroppo in seguito a questo evento catastrofico del Covid, sembra essere l’unica possibilità perseguibile”.

All’inizio, la logistica era gestita direttamente dai soci fondatori con i mezzi propri. Solo successivamente c’è stata la svolta epocale, quella di iniziare a fare le consegne in bici. Il progetto è cresciuto così tanto che Milanovino ha attivato la collaborazione con la società di Bici Couriers per le consegne in città. Anche in questo caso la scelta del partner si è riversata su un’azienda etica, che riconosce ai suoi dipendenti il giusto compenso economico.

L’elemento più importante che permette di contenere i costi è l’assenza di un negozio fisico, che consente quindi di concentrare gli investimenti sul marketing e sulla retribuzione dei collaboratori interni ed esterni.

Nel corso degli anni Milanovino ha ampliato il portfolio dei vini ad altre regioni italiane, sempre con gli stessi criteri di scelta: aziende medio-piccole, a gestione familiare, attente alla sostenibilità ambientale e produttrici di vini molto particolari.

A Milanovino anche il vino abruzzese, Villamagna Doc Valle Martello

Nel loro sito troverete il Villamagna Doc Valle Martello, proveniente da un minuscolo territorio abruzzese, il Bianchello del Metauro dell’azienda Di Sante, l’Albarossa Doc Piemonte di Viotti, assolute eccellenze del patrimonio vinicolo italiano.

Ad oggi Milanovino consegna nella città circa 1100 bottiglie di vino al giorno, possiede un portfolio di 150 etichette, impiega 5 persone dirette e si avvale della collaborazione esterna dei Bici Couriers. Un piccolo, ma nemmeno tanto a pensarci bene, micromondo, che genera economia per la propria azienda e per altre.

E questa è una bella lezione di marketing e dimostra che un nuovo mondo era ipotizzabile già dieci fa. Oggi si è rivelato possibile, grazie alla volontà e all’ingegno di una nuova e necessaria generazione di imprenditori che guardano al futuro con positività, rispettando i loro fornitori, l’ambiente e il lavoro etico.

www.milanovino.it

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