L'Abruzzo e i suoi vini: l'Azienda Agricola Fontefico nella campagna vastese - InformaCibo

L’Abruzzo e i suoi vini: l’Azienda Agricola Fontefico nella campagna vastese

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/02/2016

a cura di Alba Simigliani –  foto di Nicola Zinni
 
A tutti coloro che cercano un luogo dove la qualità della vita  e dell'aria sono al primo posto, dove il cibo è tradizione, ai viaggiatori pazienti pronti a divagare con attenzione lenta, agli amanti del mare, agli appassionati della montagna, a chi vuole sciare con vista mare, o farsi sorprendere da continue scoperte emozionanti, invitiamo a visitare  l'Abruzzo e a fare rifornimento di bellezza e di bontà presso le numerose Aziende Agricole della vasta e variegata sua campagna.
 
Il “Viaggio nell'Italia dei sapori” ci  porta nella campagna vastese in prossimità di uno dei tratti più belli della costa adriatica nella provincia di Chieti.
Nell'Azienda Agricola Fontefico Nicola ed Emanuele Altieri rappresentano un volto enoico giovane che con conservazione illuminata, contribuiscono alla conoscenza, alla valorizzazione e al progresso dell'intero territorio.
 
Se è possibile Bisogna andare dal vino!
Nessun vino può dare altrettanta gioia di un buon bicchiere gustato nel luogo dove viene prodotto. Respirare la stessa aria che respirano le vigne di Fontefico, essere avvolti dallo stesso paesaggio,  conquistati dai profumi portati dal vento del mare e ascoltare i racconti di chi coltiva la terra e produce puro vino è una esperienza sensoriale ed estetica insieme!
Il vino prelibato vuole essere scoperto, perché bere non è solo farsi un bicchiere e basta, è entrare in un racconto fatto di relazioni, di emozioni.  E Fontefico bisogna scoprirlo, non è un luogo di passaggio, sebbene facile da raggiungere e vicino al Golfo di Vasto. Una volta scoperto è il luogo ideale per una sosta che richiede il ritmo giusto e un passo slow. Già all'ingresso lungo il viale che conduce alla Azienda, simpatici cartelli raccomandano di andare a passo d'uomo, più avanti a passo di tartaruga poi a passo di lumaca!!!
 
Intorno ad un buon bicchiere di vino si crea subito aggregazione, il clima caldo dell'accoglienza. Questa è una terra ospitale! Una volta da queste parti  anche nelle case più modeste l'ospite veniva accolto e invitato a sedersi per condividere un bicchiere di vino o di rosolio o comunque di altro liquore fatto in casa. A Fontefico si ritrova anche questa atmosfera accurata ed ospitale dal sapore antico che rafforza la potenza attrattiva di questi luoghi. Qui da circa dieci anni i fratelli Altieri coltivano vigneti e  idee chiare sulla natura, sulle uve, sulla produzione del vino.
E il vino, così, diventa metafora del genius loci e  coinvolge sì il palato, il gusto, ma anche tutti gli altri sensi; emoziona e appaga lo spirito trasformando la sosta in una vacanza: parola bella e rilassante che già a pronunciarla rende felici e nella sua etimologia racchiude il senso di libertà.

Qui, dove il vino matura fra il mare e l'abbraccio della Majella Madre, proponiamo di sostare per un  sorso d'Abruzzo e brindare alle bellezze della Natura con un buon bicchiere di Montepulciano d'Abruzzo DOC, oppure con il Pecorino Superiore DOC o il  Cerasuolo Superiore DOC, un raro gioiello per fragranza, colore e freschezza. La posizione è bella ed è ottimale, ed insieme allo speciale microclima contribuisce alla salubrità delle uve. La brezza marina ed i venti della vicina costa accarezzano le vigne mantenendole sane e asciutte contribuendo a contenere le temperature quando il sol leone picchia forte.
 
Ad accoglierci in uno spazio ampio e luminoso fra giardini e vigneti troviamo il sorriso e l'ospitalità del giovane Nicola Altieri, il maggiore dei fratelli, che ci fa accomodare nella casa rurale dei primi del '900.  Si ha subito l'impressione di essere di fronte a persona competente ed appassionata che vede l'attività di agricoltore non come ripiego o solo come attività produttiva, ma come lavoro coinvolgente che è diventato ragione di vita e opportunità di sviluppo dell'intero territorio.

Intanto ci raggiunge anche il più giovane dei fratelli, Emanuele. 
Chiediamo loro: “ Nonostante le difficoltà dettate dalla crisi, il settore agroalimentare è in attivo e il Made in Italy in generale è ancora sinonimo di qualità. Oggi i vini italiani stanno avendo un grande successo all'estero e come ambasciatori del nostro Paese nel mondo hanno anche una grande responsabilità. Ogni etichetta rappresenta un biglietto da visita per ciascun produttore, ma anche per l'intero Paese. Che cosa pensate si possa e si debba fare in prospettiva per migliorare l'offerta e garantire la qualità?”.

“Il comparto imprenditoriale del vino nazionale e in particolare quello abruzzese deve essere unito nel promuovere i propri prodotti. I tempi e il Mercato globalizzato ci obbligano a fare sistema se si vuole riuscire a collegare l'importanza e la fama dell'origine italiana e il valore reale di una qualità. – sostiene convinto Nicola – Fare squadra con i vini di qualità è quanto mai urgente soprattutto nella nostra Regione. E' necessario superare le divisioni e le sterili invidie e rivalità, perché unione vuol dire forza e qualità”.

“Occorre concentrarsi su tutti i profili imprenditoriali e produttivi con serietà e coerenza ed investire anche in comunicazione”- interviene Emanuele – “Oggi l'Abruzzo è in grado di offrire un volto moderno e un valore aggiunto con la sua biodiversità. Occorre vedere nella crisi una opportunità per esplorare nuove strade.E questo è il compito soprattutto di noi giovani”.
Su quali mercati siete presenti?
Riprende il discorso Nicola – Benchè la nostra produzione sia limitata, siamo presenti in quasi tutti i paesi del mondo, oltre che in Italia, naturalmente”
Insomma bisogna imparare a narrare le bellezze e le bontà del proprio territorio, oltre che mirare alla qualità, per conquistare il mercato?
“Proprio così – afferma ancora Emanuele – “Il confronto, la collaborazione sono fondamentali. Unire l'offerta per comunicare il territorio e fare sistemainsieme agli altri produttori, ai numerosi e bravi artigiani, ai ristoratori e agli altri operatori nei vari settori dell'enogastronomia e non solo che condividono la nostra stessa filosofia che si basa prima di tutto sull'autenticità e sulla qualità. Le inutili gelosie, invidie e rivalità che hanno sempre rappresentato un limite allo sviluppo del nostro Abruzzo, fanno parte, speriamo, del passato”.

Emanuele è laureato in Comunicazione Pubblicitaria e in Scienze Politiche, Nicola in Economia, ma fanno con passione ed orgoglio gli agricoltori!

Entrambi siete laureati e avreste potuto scegliere una professione confacente ai vostri studi e magari vivere e lavorare all'estero. Perché questa scelta, che cosa vi ha spinto a fare gli agricoltori e i produttori di vino?
"La passione e l'amore per la terra l'abbiamo ereditata da nostro padre Alessandro che nel 1996, insieme a nostra madre Miriam, ha rilevato il podere con la casa rurale dei primi del 900 per la produzione e vendita delle uve Montepulciano anche fuori regione. Venivamo volentieri in campagna e da ragazzi ci divertivano a pigiare l'uva per gioco e a fare il vino per noi. Crescendo – continua Emanuele – e dopo la laurea e gli studi anche all'estero, abbiamo deciso di avviare l'impianto produttivo per poter vinificare, mirando fin da subito alla massima qualità e rivolgendo l'attenzione anche verso la evoluzione dei gusti”.

Ci si attarda con piacere  in questo luogo! Nicola ed Emanuele sono molto convincenti e si fermano  volentieri con gli ospiti a raccontare come l'Azienda negli anni sia cresciuta.
Senza cercare scorciatoie, i due fratelli rafforzano e valorizzano con il loro lavoro anche la propria identità e, senza rinnegare il passato, senza snaturare la storicità del proprio territorio e le caratteristiche dei vini locali, non rinunciano ai mezzi moderni, alle conoscenze e al confronto arricchente con altre realtà anche fuori dall'Italia e dall'Europa.
 
Sostenibilità, compatibilità, qualità, misura e gusto, rappresentano oltre che la filosofia aziendale, uno stile di vita che desiderano condividere. Per questo gli Altieri nell'ampio gazebo, o al bordo della bella piscina , nel rigoglioso giardino in prossimità dei vigneti che sembrano tuffarsi in mare, in un'atmosfera bucolica ed elegante insieme, puntano anche a creare Eventi, a promuovere occasioni di incontro e contatto fra i produttori locali e metterli in comunicazione con visitatori e turisti. Un modo dinamico e gradevole, dialogante e piacevole per raccontare che cosa c'è riassunto in una bottiglia di vino, per soddisfare esigenze e sensibilità diverse nella “Cantina sul Golfo di Vasto” come amano definire il luogo in cui vivono e vinificano,  per degustare al meglio i vini che si sposano a meraviglia con i prodotti locali e i piatti della tradizione.
 
Affermare la diversità come elemento di valore distintivo, come autenticità e unicità è sicuramente una strategia vincente!
I fratelli Altieri rappresentano senza dubbio i nuovi talenti del panorama aziendale ed imprenditoriale abruzzese capaci di tirar fuori il meglio possibile dal rapporto territorio- vitigno anche con le nuove tecnologie, con il miglioramento di quelle tradizionali, conservando nel loro vino caratteristiche non replicabili in altri luoghi e con altre uve.
 
Il Vino è cultura
Fontefico vinifica una selezione di quattro vigneti, una produzione incentrata prevalentemente su vini fortemente territoriali, come il Pecorino e il Montepulciano. Quest'ultimo è vinificato anche come Cerasuolo Superiore, e come Riserva con il pluridecorato Titinge. Al Montepulciano Riserva si aggiunge un'altra “selezione” esclusiva: il Costetoste Aglianico , vino atipico per l'Abruzzo , ma che a Fontefico assume peculiarità inedite. Solo 5 vini a testimoniare l'estrema selezione di Fontefico e le varie sfaccettature di un territorio particolare che rende i vini vigorosi dal frutto deciso e dall'elevata acidità. Come tutti i prodotti d'eccellenza schietti e squisiti  sono   prodotti artigianalmente e in piccole quantità.
Alla base della filosofia aziendale c'è, dunque, l'attenzione alla qualità oltre che  all'ambiente. Nel rispetto della Natura, l'adesione alla lotta integrata e alla pratica di agricoltura biologica è una logica conseguenza. “Questa pratica  riduce la resa per ettaro, ma anche lo sviluppo di organismi patogeni e di conseguenza i frutti sono più sani e la natura ha il giusto e doveroso rispetto” sottolinea Nicola. “Per fare qualità occorre guardare oltre i facili guadagni”.

La strada è lunga e laboriosa, ma in questa Azienda si vuole essere attenti al terroir, perchè si è consapevoli che  dall'espressione più territoriale possibile nascono ottimi vini dal timbro antico e dal gusto moderno. Così come contadini antichi e moderni insieme, custodi  di memoria, gli Altieri, con evidente capacità d'impresa e con la ferma volontà di creare sinergie con gli altri agricoltori, rappresentano anche esempio raro e prezioso e uno sprone per i giovani abruzzesi.
“Valorizzare il grande patrimonio dei nostri vitigni autoctoni e prima di tutto avere cura e preservare il paesaggio, salvaguardare o riaffermare le nostre identità e tradizioni, vuol dire anche  fare cultura e promuovere e sviluppare l'intero territorio”- Ne è convinto Nicola.
 
I fratelli Altieri hanno saputo, in pochi anni, creare la giusta sinergia tra storia – tradizione – innovazione e tecnologia riuscendo a riversare dall'uva alla commercializzazione dei loro vini tutta la passione, la cura,  la dedizione e il talento di cui sono capaci.
Una realtà giovane ma solida, quella di Fontefico, caratterizzata da un percorso coerente ed equilibrato che si riflette nei loro vini che rappresentano una eccellente espressione della nuova cultura del vino in Abruzzo.
 

 


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Capo Redattore