L'arte di mangiare passeggiando "Da Vittorio" fa tendenza e fa parlare molto di sè - InformaCibo

L’arte di mangiare passeggiando “Da Vittorio” fa tendenza e fa parlare molto di sè

di Informacibo

Ultima Modifica: 09/10/2014

di Mariella Belloni – foto by Canio Romaniello

Lo stret food sta prendendo sempre più piede in Italia trasformandosi in una vera e propria tendenza modaiola che permette di degustare cibo come pizza, panini, piadine ed altre sfiziose delizie regionali, da consumare rigorosamente all’aperto, camminando o magari facendo shopping. La kermesse dei cibi di strada, con i suoi fans che hanno affollato il curatissimo giardino collinare con piscina della Residenza Cantalupa dove è elegantemente inserito il ‘Ristorante Da Vittorio’, per poi addentrarsi in un coinvolgente viaggio attraverso i sapori dello street food, in grado di soddisfare tutti i gusti.

Viaggio a sorpresa nel meglio dello street food

Sbarca a La Cantalupa la moda dello stret food, il cibo di strada che fa tendenza, un modo easy di fare un break gastronomico e gustare, passeggiando, le più golose e sfiziose delizie regionali d’asporto. Champagne, birra artigianale alla spina, stret food, musica e divertimento. Sono questi gli ingredienti che hanno accompagnato la serata del 23 settembre scorso allietata dalla band “Dixia Street orchestra” e da Al Kimiya Furedance.

18 tra i migliori “Cuochi di strada” d’Italia per la prima volta tutti insieme per una serata del tutto unica e speciale. Dagli Arrosticini al Temaki, dal Pa e Strinù alle Olive all’ascolana, dallo Champagne alla Birra alla spina. Più di 20 isole gastronomiche nella splendida cornice della Residenza Cantalupa accompagnate da musica dal vivo e cooking shows. 
Un viaggio dall’Alto Adige alla Sicilia alla scoperta dei veri food maker italiani: donne e uomini che ogni giorno friggono, impastano, infornano, bollono e arrostiscono per i loro clienti, lontano dai riflettori della Tv. Veri “eroi del quotidiano” che con passione portano avanti un mestiere spesso tramandato di padre in figlio, un lavoro faticoso, duro, ma al tempo stesso pieno di soddisfazioni e di successi. Artigiani della cucina ma anche imprenditori moderni che vedono nello street food il business del futuro: economico di qualità. Lungo le strade dove nascono questi capolavori, le loro Api hanno conquistato ristoratori e popolo gourmet.

Vero e proprio palcoscenico di questi artisti del cibo, semplice e veloce da gustare, lungo l’itinerario di scoperta enogastronomica ci si immerge nei sapori e negli odori di una volta.
Il menù può variare di volta in volta, ma ha sempre un tema prestabilito tra: fritto, sushi-kombo, con una varietà di specialità giapponesi; coquillages e cruditè di pesce. Non solo, ma anche vino, birra e dolci.

Alle ore 20 ha inizio l’evento esclusivo con il cibo di strada che, per sua natura è itinerante.
La cantina: Campari Group; Ferrari; Pommery; Allegrini; Mc Maier’s Brasserie.
Seguendo la mappa del tour gastronomico, per chi vuole dissetarsi on the road, con la prima ricetta, ecco uno Sprizzettone e, a seguire la foto ricordo con la modella Giulia Masotti.

 

Tra le postazioni dei maestri Artisti dello street food, i piatti della tradizione sono i protagonisti:
 

  1. Le Bésse de Brans, il Botticiello e Tragna Street LATTERIA DI BRANZI
  2. Temaki MYABI RESTAURANT
  3. Vinappeso, il sapore della Valpolicella VINAPPESO
  4. Zucchero Filato LA BANCARELLA DEI BERGAMASCHI
  5. Spritz Aperol CAMPARI GROUP – ALLEGRINI
  6. “Battilocchio” (Pizza Fritta) ANTICA FRIGGITORIA MASARDONA
  7. “O Bror’ e Purp’” (il Brodo e il Polpo) LA STANZA DEL GUSTO
  8. Panino al Lampredotto OSTERIA TRIPPERIA IL MAGAZZINO
  9. La Stigghiola I PUPI – BAGHERIA
  10. Bollicine FERRARI
  11. Panino di porchetta con porchetta RISTORANTE ULIASSI
  12. Olive Ascolane del Piceno D.O.P. MIGLIORI di Migliori Nazzareno
  13. Orecchiette CLUB DELLE ORECCHIETTE
  14. Pa e Strinù DA VITTORIO
  15. Champagne POMMERY
  16. Pizza al libretto FRANCESCO & SALVATORE SALVO
  17. Gin Tonic CAMPARI GROUP
  18. ACQUA PANNA e S.PELLEGRINO
  19. Gelato Giapponese MONAKA
  20. Carretto dei gelati DA VITTORIO
  21. Arrosticini di Castel del Monte AZ AGR.PETRONIO
  22. Punta di Vitello allo Zenzero LO SPIEDO DI MATTEO
  23. Crespelle alla Nutella LA BANCARELLA DEI BERGAMASCHI
  24. Birre alla Spina MC MAIER’S BRASSERIE
  25. Le Miasse FARINEL ON THE ROAD
  26. Arancini siciliani al ragout di carne LU BAR
  27. Cannoli siciliani LU BAR
  28. Frittelle & Krapfen DA VITTORIO

A mezzanotte spaghettata aglio, olio e peperoncino, ghiotta da leccarsi i baffi.

Protagoniste indiscusse le orecchiette, rigorosamente fatte in casa. Per l’occasione ‘in giardino’
La Puglia che parla enogastronomico si sta preparando a sprigionare tutti i suoi sapori: orecchiette, il Mangiar sano dell’arte bianca pugliese.
Il Club delle orecchiette opera da anni a favore della promozione dell’arte bianca pugliese valorizzando le materie prime autoctone utilizzate per la produzione di pane, pasta fatta in casa, prodotti da forno tra cui focacce, taralli, dolci della tradizione locale. Il Club delle Orecchiette, cerca attraverso le diverse attività, di custodire i segreti delle tradizioni enogastronomiche del territorio, recuperando e trasmettendo la storia legata alla filiera del grano duro e la cultura del mangiar sano e genuino utilizzando le materie prime che il territorio pugliese offre. I laboratori puntano a dimostrare le diverse fasi di lavorazione dei prodotti, dalla scelta delle farine migliori, alle modalità di lavorazione degli impasti, fino alla realizzazione dei piatti tipici locali. Fiore all’occhiello del Club è il recupero e la valorizzazione dei diversi formati di pasta fatta in casa, dalle orecchiette più comunemente conosciute fino ai capunti, capuntini, ferri, taglioline di diverso formato. Accanto alla pasta fatta in casa, il Club delle Orecchiette realizza laboratori ed eventi dimostrativi sulla preparazione di dolci legati alle tradizioni natalizie, focacce farcite (il pasticcio) e piatti della tradizione culinaria medievali a base di prodotti tipici del territorio e delle erbe spontanee della murgia (funghi cardoncelli, lampascioni, finocchietto selvatico, ecc.).

Streetfood toscano. Quando l’appetito chiama, la soluzione è dietro l’angolo. Basta guardarsi intorno per vedere gruppi di persone con un bel panino in mano ed un grosso sorriso sulle labbra. Cosa sarà mai questa delizia? Si chiama Lampredotto, altro non è che lo stomaco del bovino, una tradizione popolare conservata nel tempo facilmente reperibile tra i chioschetti su quattro ruote che adornano il patio a bordo piscina del giardino della Residenza Cantalupa.
Un morso, e poi ritorni.
Da LU BAR, entri nel tempio della sicilianità con i piatti della tradizione e dolci che sono gli elementi chiave di un ristorante che fa ormai parte della storia della cucina italiana.

Lo street food con gli artisti e la loro esperienza e la garanzia di servire cibo di strada genuino e autentico, una filosofia dedicata e studiata per tutti gli amanti dello street food di qualità. A La Cantalupa ne è un esempio da non perdere.

La Cantalupa relais gourmand
A fianco del Ristorante ‘da Vittorio’ che ha acceso più di una stella nel cielo della ristorazione bergamasca, ma del tutto indipendente, cucine comprese, la Cantalupa è la struttura specializzata per banchetti ed eventi sia privati che aziendali, con disponibilità di sale con focolare e giardini che possono ospitare fino a trecento persone. Nella bella stagione, il grande patio a bordo piscina è attrezzato con barbecue e forno a legna per appetitosi menu “open air”. E’ inoltre disponibile una elegante sala conferenze per meeting di lavoro in un’atmosfera indisturbata e riservata.

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Capo Redattore