Mangia Bevi Bici 2026: la pedalata enogastronomica sul lago Maggiore si rinnova
Una festa in bicicletta tra sapori iperlocali, cultura e luogo poco conosciuti da scoprire: presentata la 14 edizione.
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 12/12/2025
C’è un modo di scoprire un territorio che non passa dalle autostrade dell’overtourism, ma dai sentieri sterrati, dalle strade poco trafficate, dai borghi che ancora custodiscono storie da raccontare. È quello che da anni propone Mangia Bevi Bici, la pedalata enogastronomica non competitiva che ha fatto dell’area del Lago Maggiore il suo teatro privilegiato, e che oggi guarda al futuro con rinnovato entusiasmo.
A presentare l’edizione 2026 dell’evento è stato Lorenzo Franzetti, esperto di cicloturismo, il “padre” di questa “festa in bicicletta” che dal 2011 richiama centinaia di cicloturisti alla scoperta del Basso Verbano. E le novità non mancano: segnate in calendario il 13 settembre 2026, perché quella data porterà con sé una formula rinnovata e un nuovo, prezioso approdo: la Palude Brabbia.
Indice
Mangia Bevi Bici: quando pedalare è un atto di valorizzazione territoriale
Mangia Bevi Bici non è mai stata una semplice pedalata. È un progetto di territorio, un modo concreto per dare voce – e visibilità – alle micro-produzioni, agli artigiani del gusto, ai custodi di tradizioni a volte poco conosciute anche dagli stessi abitanti.
“È un progetto concreto di persone che si sono messe in rete e hanno valorizzato il loro poco, che in realtà è tanto”, ha sottolineato Franzetti durante la presentazione.
E quel “tanto” lo si tocca con mano – anzi, con le papille gustative – lungo i percorsi”: durante la presentazione di Mangia Bevi Bici 2026 si sono potuti conoscere tanti prodotti iperlocali: dalla polenta De.Co. di Lentate di Sesto Calende, ai formaggi di una piccola allevatrice di capre della zona, dalle produzioni di Natura in Moto a Capronno di Angera, alle specialità vitivinicole di Cascina Piano (protagonisti della nostra prima puntata di Earth Rebels), fino ai salumi della macelleria locale, passando per produttori del miele varesino Dop, lo zafferano di Angera e altre scoperte che verranno svelate e gustate durante la manifestazione e non solo
Prodotti e storie diverse, un filo rosso che li lega: giovani produttori che hanno scelto di puntare sulla tradizione senza rinunciare all’innovazione, creando ponti tra passato e futuro.
La magia di una scoperta lenta
Quanti chilometri è lunga Mangia Bevi Bici? Chi ha già partecipato alle edizioni passate lo sa: Mangia Bevi Bici non è questione di chilometri macinati, ma di tempo dilatato. Si parte alle 10 del mattino e si rientra al tramonto, perché lungo il tracciato – disponibile in due versioni, una più accessibile di 18-25 km e una impegnativa di 35-45 km – non si pedala soltanto. Ci si ferma. Si degusta. Si visita. Si scopre.
“È una festa che dura tutto il giorno”, racconta Franzetti. “Il percorso viene pensato per valorizzare anche gli aspetti culturali, museali, artistici, naturalistici. Ogni anno c’è qualcosa di nuovo, di inedito”.
Come l’atelier di Lucio Fontana a Comabbio, che grazie a una tappa di Mangia Bevi Bici sette anni fa ha valorizzato la sua dimensione pubblica: “Portando lì 250 persone che hanno apprezzato quel luogo, hanno cominciato a capire il valore di questo monumento. Siamo orgogliosi di aver contribuito a far maturare questa consapevolezza”, spiega il fondatore.
Le novità del 2026: Palude Brabbia e nuove energie

L’edizione 2026 porterà i ciclisti alla scoperta di un ecosistema unico: la Palude Brabbia, zona umida di pregio naturalistico nella provincia di Varese, entrerà ufficialmente tra le tappe della pedalata. Un segnale importante, che conferma l’attenzione dell’evento verso la tutela e la valorizzazione degli ambienti naturali del territorio.
Ma le novità non finiscono qui. Franzetti ha parlato di una “squadra nuova” e di una “formula rinnovata”, tra new entry e pilastri storici, volontari “fedelissimi” che da anni collaborano al buon funzionamento della manifestazione.
L’evento si inserisce inoltre nel più ampio programma di PedalarCultura, una serie di appuntamenti cicloturistici e culturali pensati per valorizzare il territorio del Lago Maggiore e della provincia di Varese durante tutto l’anno. Quest’anno la collaborazione si arricchisce c a conferma di una rete sempre più capillare.
Partecipare: cosa sapere
Per chi volesse segnare Mangia Bevi Bici nella propria agenda di esperienze da vivere, ecco le informazioni essenziali:
- Quando: 13 settembre 2026
- Dove: partenza e arrivo a Ispra (VA), con tappe in vari comuni del Basso Verbano e, novità, alla Palude Brabbia
- Due percorsi: uno breve (18-25 km circa) adatto a famiglie con bambini dai 6-7 anni in su, e uno lungo (35-45 km) per chi vuole pedalare di più
- Formula: iscrizione obbligatoria con ticket spendibili presso i punti ristoro lungo il tracciato
- Filosofia: pedalata non competitiva “senza fretta”, con soste enogastronomiche e visite culturali
L’organizzazione è curata dalla Bottega del Romeo di Ispra, storico punto di riferimento per il cicloturismo nel Basso Verbano, in collaborazione con le associazioni e i produttori locali.
Per un turismo buono, lento e iperlocale
Chi partecipa a Mangia Bevi Bici non torna a casa solo con le gambe stanche e la pancia piena. Torna con la consapevolezza di aver contribuito, anche solo con la propria presenza, a tenere vivo un modello di turismo “buono e lento”, che valorizza chi sul territorio ci vive, ci lavora e ci crede. Un modello che fa del cibo non un semplice carburante per ciclisti, ma il filo conduttore di un viaggio tra cultura, natura e autenticità.
Come dice Lorenzo Franzetti: “Questo itinerario può essere vissuto non solo nel giorno dell’evento, ma durante tutto l’anno, da soli o in famiglia”. Perché la vera rivoluzione sta proprio qui: trasformare una giornata di festa in un’opportunità permanente di scoperta del territorio.
PER SAPERNE DI PIÙ Per restare aggiornati sui dettagli dell’edizione 2026 come itinerario, tappe, assaggi, e sugli eventi di Pedalar Cultura, è possibile seguire i canali della Bottega del Romeo e di Mangia Bevi Bici.
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