Nasce lo Sla Dream Team di Paolo Palumbo, per sconfiggere la Sla - InformaCibo

Nasce lo Sla Dream Team di Paolo Palumbo, per sconfiggere la Sla

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 27/03/2019

di Alessandra Favaro

A Varese presentato il pool internazionale anti SLA per trovare una cura alla malattia. Previste iniziative e campagne di sentibilizzazione a livello internazionale. Intanto prosegue anche la raccolta fondi #iostoconpaolo

La Sla è una malattia che non perdona. “Per ora”.

Così il giovane chef Paolo Palumbo nello spot presentato nei giorni scorsi e curato da due giovani registi emergenti (Francesco Termini e Matteo Sacher) con la partecipazione straordinaria di Jago, artista conosciuto come il Michelangelo contemporaneo.
Nel fine settimana infatti a Varese, nel Borgo di Mustonate, si è tenuto un convegno che porta a un nuovo livello la lotta contro la Sclerosi laterale amiotrofica: la creazione di un pool di 11 ricercatori specialisti internazionali, con un solo obiettivo, trovare una cura. Il lavoro di questi tre giorni ha permesso al Dream Team di definire le 5 priorità da risolvere per permettere al mondo della ricerca di identificare una possibile cura, con la road map da seguire nei prossimi 5 anni di lavoro. Gli esperti integreranno le conoscenze scientifiche sulla malattia ad oggi note, ciascuno per la propria area di riferimento, per lavorare insieme su una progettualità condivisa. Nel frattempo prosegue anche la raccolta fondi #iostoconpaolo: progetto, iniziative e donazioni da oggi si possono effettuare anche sul nuovo sito web http://www.sladreamteam.com.

Per cinque anni di attività infatti servono circa 4 milioni 700mila euro, così è partita una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione.

Tra le varie iniziative è in arrivo anche lo spot  in cui Paolo Palumbo è protagonista (presentato in questi giorni e da gennaio su tutte le tv nazionali). Intanto, la Fondazione IostoconPaolo sta lanciando la campagna "SalvadallaSla": in ventimila negozi d'Italia saranno sistemati dei salvadanai per raccogliere altre offerte.

Paolo Palumbo 21 anni, è un bel ragazzo sardo con una forte determinazione: è il più giovane malato di Sclerosi laterale amiotrofica in Italia, una forma tra le più rare in Europa. Dal momento della diagnosi Paolo ha fatto subito vedere di che pasta è fatto. Il suo sogno era di fare lo chef, e per prima cosa, con il supporto dello chef suo conterraneo Luigi Pomata hanno creato il libro-progetto Sapori a Colori (il cui ricavato va a favore della ricerca e che sta testando forme di far riassaporare i sapori anche a chi è nutrito artificialmente). Nel frattempo Paolo non si è mai risparmiato.

Marco Gualtieri e Paolo Palumbo

Durante la scorsa edizione di “Seed&Chips”, lo scorso 8 maggio, due incontri importanti: Paolo ha potuto incontrare anche Barack Obama grazie al fondatore del summit Marco Gualtieri (già fondatore di TicketOne e altre start up).

Gualtieri così è divenuto dei più accaniti supporter di Paolo e dei suoi progetti: «Da allora – ha spiegato Gualtieri – mi sono messo a disposizione per attività di sensibilizzazione e raccolte fondi».

Così è nato il comitato #iostoconpaolo (che a breve diverrà fondazione), oltre al pool internazionale e al nuovo sito web www.sladreamteam.com.
"Porteremo molte delle iniziative anche in ambito internazionale" aggiunge Gualtieri.

Attualmente il pool è rappresentato da Adriano Chiò dell’Università di Torino e della Città della Salute di Torino, da Christian Lunetta del Centro Clinico Nemo (NeuroMuscular Omnicentre) di Milano, da Nilo Riva dell’INSPE dell’Ospedale San Raffaele, Gianluca Floris dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari, Ana Calvo dell’Università di Saragoza (Spagna), Bryan Traynor del National Institute of Health (USA), Orla Hardiman del Trinity College di Dublino (Irlanda), Philip Van Damme dell’Università di Leuven (Belgio), Philippe Corcia del Centro SLA di Tours (Francia), Ammar Al-Chalabi del King’s College di Londra (Inghilterra) e Leonard Van den Berg dell’Università di Utrecht (Paesi Bassi).

L’obiettivo sarà nel tempo di allargare il Pool coinvolgendo un numero sempre maggiore di ricercatori e realtà che ogni giorno lavorano e lottano per sconfiggere questa terribile malattia. A garanzia della qualità del lavoro scientifico e delle tematiche che si affronteranno verrà a breve anche costituito un Comitato di Saggi con importanti nomi del panorama internazionale.

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