Nei The Style Outlets arrivano le foodie bag contro lo spreco alimentare

Nei The Style Outlets arrivano le foodie bag contro lo spreco alimentare

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 11/06/2022

Foodie bag a disposizione gratuitamente dei clienti: è l’iniziativa lanciata nei punti ristoro all’interno dei The Style Outlets di Vicolungo e Castel Guelfo per combattere lo spreco alimentare.

Aumenta la sensibilità delle aziende verso la questione del food waste e l’importanza di non gettare nella spazzatura cibo ancora buono, che può essere mangiato al pasto successivo.

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La foodie bag

Foodie bag spreco alimentare

Già diffuse da tempo negli Stati Uniti (dove si chiamano doggy bag), le foodie bag sono dei contenitori appositi dove vengono inseriti gli avanzi del pranzo o della cena al ristorante. In pratica, si porta a casa quel che si è pagato ma non consumato.

All’iniziativa lanciata dai due outlet del gruppo Neinver hanno aderito la totalità dei brand di ristorazione presenti: da Antonino, Il Banco di Cannavacciuolo, punto smart gourmet di street food napoletano del noto chef, a Saporè, pizzeria dello chef Renato Bosco, da Farinella, specialista in cucina mediterranea, a Signorvino, wine shop con cucina.

Outlet sostenibili

L’iniziativa si inserisce in una strategia gestionale degli outlet Neinver mirata a ridurre al minimo l’impatto ambientale. L’energia utilizzata, per esempio, deriva in gran parte da fonti rinnovabili, l’illuminazione è a led, le fontane usano acqua di riciclo e viene praticata una scrupolosa raccolta differenziata.

Poi c’è l’impegno a sensibilizzare anche i consumatori, rendendoli protagonisti più responsabili: dalla raccolta di abiti usati in collaborazione con Humana agli swap party con Swapush, dalle colonnine di acqua filtrata per riempire gratuitamente le borracce alle postazioni di ricarica per le auto elettriche.

“I nostri clienti hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa – spiega Eduardo Ceballos, country head di Neinver in Italia -. E lo stesso hanno fatto i brand della ristorazione presenti nei centri. Siamo felici di poter dare il nostro contributo, anche con semplici iniziative come questa, per ridurre lo spreco alimentare e promuovere la cultura della sostenibilità tra i nostri consumatori”.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici