A Pedavena la storia e il futuro della birra made in Italy - InformaCibo

A Pedavena la storia e il futuro della birra made in Italy

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 10/07/2018

A  Pedavena, frazione di Feltre,  ai piedi del monte Avena nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi nacque il 27 marzo 1897 lo stabilimento per la produzione della birra, dai tre fratelli, Luigi, Sante e Giovanni Luciani. 

Ed è qui che nello scorso fine settimana si è tenuto il primo simposio sulla birra italiana di qualità, per fare il punto con produttori e addetti ai lavori sulla produzione italiana e opportunità di crescita.

L’azienda conosce fin da subito uno sviluppo eccezionale grazie al grande spirito imprenditoriale del gruppo fondatore e all’utilizzo di materie prime di elevata qualità. Diventa, generazione dopo generazione, un punto di riferimento per la comunità veneta e fina dagli anni trenta vengono realizzate diverse manifestazioni nei dintorni.

Oggi, nel rispetto della tradizione, la Fabbrica di Pedavena continua a essere visitata da centinaia di migliaia di persone all’anno. 

La birreria di Pedavena, un gioiello con affreschi originali degli anni Quaranta, è diventata nel tempo il primo locale in Italia per vendite al pubblico di birra con circa 3 milioni di bicchieri serviti, sempre col sorriso.

Fabbrica e scuola

La Fabbrica di Pedavena nella sua storia centenaria è stata un punto di riferimento per la formazione   scolastica e professionale, essendo stata la sede di svolgimento delle lezioni pratiche del triennio del Corso Professionale per Birrari Maltatori della scuola  Rizzarda di Feltre, unico in Italia.

La grande tradizione birraria della Fabbrica di Pedavena è oggi portata avanti dal nuovo mastro birrario Dario Martinuzzo, operativo da gennaio 2018, che, dopo sette anni di formazione presso il birrificio di Weihenstephan, ha recentemente assunto il ruolo di Mastro Birraio della Fabbrica.

Il nuovo mastro birraio Dario Martinuzzo
Il nuovo mastro birraio Dario Martinuzzo

Le birre prodotte a Pedavena, sfruttando anche la dolcezza delle acque oligominerali delle sorgenti dei monti Oliveto e Porcilla, situate ai piedi delle vette feltrine, si sono da sempre connotate per la loro semplice eleganza.  Oggi in Fabbrica lavorano in totale circa 120 dipendenti, e vengo prodotti 1 milione 200 milaettolitri di birra all’anno. 

La filiera integrata

Nel 2006 nasce il progetto “Birra Dolomiti, anticipando i tempi che hanno portato a valorizzare l’idea di una filiera integrata tra coltivatori e produttori. Birra Dolomiti, il frutto dell’imprescindibile legame con il territorio di origine, viene prodotta nel rispetto dell’ambiente circostante e con l’utilizzo di materie prime locali. La coltivazione dell’orzo, che costituisce appunto uno degli assi portanti del progetto, è svolta dalla locale Cooperativa La Fiorita.

La Festa dell’Orzo

 

“La festa dell’orzo è la nostra vendemmia

Dario Martinuzzo – Mastro Birraio

A luglio ogni anno si celebra il raccolto in occasione della Festa dell’Orzo.Un evento che vede la partecipazione delle cooperative di contadini, degli artigiani del territorio e dell’intera comunità locale. Per tre giorni eventi, degustazioni con slow food, visite allo stabilimento, approfondimenti, riempiono Pedavena e dintorni. Durante l’edizione 2018 per il solo concerto del sabato sera di Annalisa sono arrivate 12 mila persone, circa 30.000 nel fine settimana.

La Birra Fiorita

Il mastro birraio crea ogni anno una birra dedicata all’evento: una Birra Dolomiti, la selezione riserva di Pedavena, creata solo con l’orzo coltivato nel territorio, a tiratura limitata. La prima birra di Dario Martinuzzo è una birra fresca con poco alcol, adatta alla stagione estiva.

Si chiama Fiorita ed è prodotta al 100% con malto d’orzo “Per rendere tributo alla cooperativa che lo coltiva qui” sottolinea Martinuzzo.

Una birra torbida non filtrata, di un’opalescenza brillante e schiuma soffice. Dall’aroma citrico e più amaro rispetto ad altre prodotte a Pedavena, ma con un buon corpo, per valorizzare il luppolo (di tradizione nobile, proveniente da Germania e Repubblica Ceca) e il malto d’orzo.

I locali “Fabbrica di Pedavena”

Già i Luciani avevano compreso il valore del “marketing esperienziale”, aprendo, sin dagli anni Venti, locali Pedavena nelle principali città del Nord Est.

Oggi l’azienda ha ripescato nella tradizione dei “Pedavena”, reinterpretando in chiave contemporanea l’atmosfera e l’ospitalità di un tempo. Alcune delle migliori birre che nascono qui nelle Dolomiti si possono assaggiare non filtrate e non pastorizzate solo in questi locali, oltre che a Pedavena. Naturalmente.

A giugno 2018 si contano 13 locali Fabbrica di Birra Pedavena. Il più recente è stato inaugurato nel parco delle Groane, appena fuori Milano.

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