Birra birra birra birra: qualcuno ha detto birra?Istruzioni per l'uso - InformaCibo

Birra birra birra birra: qualcuno ha detto birra?Istruzioni per l’uso

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 18/07/2019

La stagione perfetta per la birra? Per molti è proprio l’estate. Per gli italiani appassionati di birra – che sono sempre di più, per la precisione, più di tre su quattro  (77%) secondo i risultati dell’indagine “Gli Italiani e la birra” realizzata da AstraRicerche per AssoBirra –  questo è il periodo perfetto per assaporarla, complici belle giornate, vacanze e viaggi che aumentano le occasioni per una birra in compagnia o sperimentare nuovi abbinamenti con il cibo. Noi pensiamo che ogni stagione valorizzi una birra diversa, ma certo il periodo estivo è emozionante anche perchè molti birrifici presentano la loro prima cotta ( come da Pedavena, dove siamo stati lo scorso anno)

Ma a parte il periodo,  come degustare alla perfezione una birra? Ecco alcuni consigli degli esperti di Assobirra, per una birretta (quella che volete voi, dalla Lager, la “bionda” per eccellenza, alle corpose Abbazia o profumate Weizen) perfetta.

Come conservare la birra

La degustazione inizia molto prima di stappare la bottiglia: una corretta conservazione, infatti, è importantissima per mantenere intatte le qualità organolettiche della birra. Quindi, innanzitutto evitare di sottoporre la birra a sbalzi di temperatura e brusche scosse durante il trasporto. A casa, conservatela poi in posizione verticale, in un luogo fresco, asciutto e in penombra.
La birra è “viva”, e tende a invecchiare. Per rallentare il processo va quindi evitata l’esposizione alla luce diretta e, dettaglio da non trascurare, va bevuta entro la data di scadenza indicata sulla confezione. Dopo l’apertura, inoltre, va consumata entro pochi giorni, per preservarne l’aroma e la frizzantezza originale.

Ok, la temperatura è giusta

Un errore comune è quello di servire la birra ghiacciata: va servita fresca, ma non gelida, seguendo la temperatura di servizio indicata in etichetta.

Ogni birra ha una temperatura ideale che aumenta con l’aumentare del grado alcolico e della corposità. Ad esempio, le birre chiare e leggere, come Pils e Lager, andrebbero servite tra 5 e 9 gradi, le Weizen  tra 8 e 10 gradi, che possono raggiungere i 12 per le Bitter Ale e salire fino ai 15 gradi per birre più strutturate come le Abbazia. Insomma: più la birra è alcolica, più la temperatura di servizio sale.

Ok, ma come capire se la temperatura è giusta? Osservando la schiuma: se nel bicchiere è scarsa, la colpa potrebbe essere della temperatura troppo fredda; al contrario, un eccesso di schiuma è indice di una temperatura di servizio non abbastanza fresca.

A ogni birra il suo bicchiere

A ogni birra il suo bicchiere: impara a trovare quello giusto
A ogni birra il suo bicchiere: impara a trovare quello giusto
Il modo migliore per assaporare la birra è dal bicchiere, non dalla bottiglia
Il modo migliore per assaporare la birra è dal bicchiere, non dalla bottiglia. Ti perderesti l’80% del sapore.

E ora il bicchiere giusto. Quale scegliere per i diversi stili birrari? Ma prima vi diciamo che il modo migliore per bere una birra è dal bicchiere, e non dalla bottiglia.

Bevendo direttamente dalla bottiglia infatti, si perde l’80% del gusto e del piacere della degustazione. Il bicchiere di vetro trasparente è quello che meglio consente di apprezzare il colore della birra in tutte le sue sfumature. Anche forma, spessore e dimensione del bicchiere sono elementi importanti, perché permettono di valorizzare le particolari caratteristiche organolettiche della birra e di gestire al meglio la schiuma.

 

  • Il calice a tulipano, usato spesso per le degustazioni, è adatto alle birre Lager e Pils, che sono ricche di schiuma. La forma stretta all’imboccatura di questo tipo di bicchiere, impedisce alle birre molto schiumose di traboccare. Interessante, no?
  •  La coppa, dalla forma sferica e aperta, permette di valorizzare le birre più aromatiche, come le Abbazia.
  • La pinta, ha una  forma particolare (tipo un cono rovesciato con slargo subito sotto il bordo) che impedisce la formazione di schiuma, nasce per il servizio della Ale, birra che richiede una quantità limitata di schiuma.
  • Il flûte (si, quello per lo spumante) è il bicchiere giusto per mantenere la vivacità di birre particolarmente frizzanti
  •  ll classico boccale, grazie allo spessore del vetro più consistente, ha il pregio di mantenere la temperatura della birra. È ideale soprattutto per le Lager bavaresi.

 

La spillatura a regola d’arte

spillatura birra
Bagnare il bicchiere con acqua fresca prima di versare la birra evita lo shock termico e mantiene meglio la temperatura

Prima di versare la birra nel bicchiere, è consigliabile bagnarlo con acqua leggermente fredda.

Questo piccolo trucco serve a evitare uno shock termico e a non alterare la temperatura della birra; permette inoltre alla schiuma di rimanere compatta e di non attaccarsi al recipiente. All’inizio della spillatura il bicchiere va riempito lentamente per tre quarti, tenendolo in posizione obliqua a 45°. Si termina l’operazione in modo rapido riportando il bicchiere in posizione verticale per sviluppare una buona quantità di schiuma, la cui formazione è importante per evitare l’ossidazione della birra, valorizzare gli aromi e creare un bell’ impatto visivo.

Come degustare la birra

Degustare la birra: ecco come fare
Degustare la birra: ecco come fare

Una volta riempito il bicchiere giusto alla temperatura ideale, è arrivato finalmente il momento della degustazione, un piacere che coinvolge tutti i sensi.

Come degustare la birra? Innanzitutto, portare il bicchiere verso la bocca e non viceversa, per evitare di bere la schiuma “aspirandola” dall’alto. Così facendo, la birra scivola sotto la schiuma, che viene trattenuta dal labbro superiore.

La birra andrebbe degustata a grandi sorsi, così da coprire in modo uniforme il palato e attivare tutte le papille gustative. Infine, non dimenticate di tenere il bicchiere dal basso, in modo da non scaldarlo con le mani e alterare così la temperatura della birra.

 

Tutto chiaro? Cin cin allora!

 

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L'Autore

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