Brioches siciliane: ricetta originale col tuppo (e lo strutto)

Ricetta brioches siciliane, quella originale con tuppo (e lo strutto)

Un impasto lievitato a base di farina, uova, strutto, scorza e aroma d'arancia, per preparare delle brioche siciliane come quelle del bar.

di Redazione Informacibo

Ultima Modifica: 24/05/2024

Siamo tornati dalla Sicilia e abbiamo chiesto a un amico pasticcere di darci la sua personale ricetta delle brioches siciliane.

Siete stati in Sicilia anche voi?  Il gusto della brioche siciliana con il gelato è il miglior ricordo che avete? Vi sveliamo tutti i segreti della ricetta tradizionale, spesso imitata con scarso successo, con lo strutto sostituito da oli vegetali che minano la morbida fragranza delle brioches siciliane, dalla forma perfetta per accogliere il gelato o da inzuppare nella granita.

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Ricetta brioches siciliane

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brioche siciliana col tuppo

La ricetta delle brioches siciliane è molto semplice e ha pochi ingredienti: farina, uova, strutto, scorze e aroma d’arancia. È possibile lavorare l’impasto nella planetaria, ma si può fare anche a mano. Ci sono due lievitazioni di cui tener conto, per una durata di circa 180 minuti, seguita dalla cottura in forno.

Esistono molte ricette di brioches col tuppo, che variano da città a città ma anche concettualmente. Sostanzialmente, ci sono due tipologie: una, più raffinata e dolcina, si avvicina a un prodotto da pasticceria ed è aromatizzata con vaniglia e scorza d’arancia, si presta in maniera eccezionale per essere farcita con il gelato o da inzuppare nella granita, specie quella al caffè.

L’altra versione è meno aromatizzata e un po’ più salata: si avvicina più a un prodotto da forno e si abbina perfettamente con farciture a base di salumi, maionese e insalate. Insomma, è una sorta di brioche salata e senza le note agrumate.

Mai provate col prosciutto?

Le brioches con il gelato o con la granita costituiscono un pasto ideale per un pranzo goloso. Sono ideali da farcire con il gusto preferito e un tocco di panna montata, ma si prestano anche ad abbinamenti inaspettati.

Durante le feste di compleanno dei bambini, per esempio, si usa preparare un buffet in cui la brioscia siciliana si trasforma in un soffice e morbido bocconcino, farcito con fette di prosciutto cotto o salame, burro e una sottile fetta di formaggio. I bocconcini con i salumi sostituiscono il classico panino della ricreazione scolastica dei bambini siciliani.

Come si mangia la brioche col tuppo

granita e brioche
A ogni granita il suo orario. Quella al limone, rinfresca nei pomeriggi più caldi. Accanto, la classica brioche “col tuppo”.

Esiste un vero e proprio manuale per mangiare la granita con la brioscia. La regola d’oro da seguire è rigorosamente iniziare dal tuppo, affondandolo nella panna montata che ricopre la granita.

Se la mangiate col gelato, usate il tuppo al posto del cucchiaino.

Come nasce la ricetta delle brioches siciliane

La paternità delle brioches siciliane è attribuibile al cuoco Francesco Procopio dei Coltelli, vissuto a cavallo tra il ‘600 e il ‘700. Le Procope è considerato anche il creatore del gelato moderno. Si narra infatti, che già a quei tempi, il cuoco facesse deliziare le nobili corti parigine con la preparazione della granita.

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“Le Procope” Il più antico ristorante di Parigi ancora attivo dal 1686, fondato da Francesco Procopio Dei Coltelli da cui prende il nome.

Il Procopio, creatore del gelato e della brioscia col tuppo, abbinò i due ingredienti, ottenendo una delizia arrivata fino ai giorni nostri.

La brioscia col tuppo è una preparazione che ha degli ingredienti non molto lontani dai classici croissant francesi. Anche il termine francese brioche, che indica i croissant, deriva dalla parola siciliana brioscia. Le similitudini tra queste due ricette sono moltissime. Non per patriottismo, ma sono gli oltralpini che hanno imitato e personalizzato benissimo la nostra ricetta, francesizzando anche il nome.

Cos’è il tuppo

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Il tuppo è quello che i francesi definiscono chignon. Guardando bene le brioches siciliane, noterete come sia la forma, che la proporzione ricordano esattamente la testa di una donna con lo chignon. U tuppu é curiosamente definito ppula per una vaga similitudine con il cappello omonimo, simbolo univoco della sicilianità.

Come conservare le brioche fatte in casa

Potete conservare le brioches appena sfornate per circa 24 ore. Potete anche conservarle in freezer subito dopo la cottura, non prima di essersi raffreddate. Per conservarle più giorni, conservatele crude in freezer per non più di 2 settimane per poi infornarle e gustarle appena fatte.

Brioches siciliane

La ricetta originale delle brioches siciliane col tuppo

Piatto Dessert
Cucina siciliana
Preparazione 30 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 1 ora
Porzioni 8 brioche
Calorie 375 kcal
Chef Redazione Informacibo

Ingredienti

  • 350 g farina Manitoba
  • 150 g farina
  • 50 g zucchero
  • 60 g strutto
  • 3 g sale
  • 13 g lievito di birra
  • 2 uova
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 50 ml latte
  • 100 ml acqua tiepida
  • Aroma di vaniglia q.b.
  • 3 ml essenza d'arancia amara
  • 10 ml brandy

Istruzioni

  1. Per preparare le brioches siciliane, iniziare a scremare nel latte tiepido il lievito di birra. Aiutatevi con una forchetta per questa operazione

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  2. Nel recipiente della planetaria, aggiungete tutti gli ingredienti nel seguente ordine: le 2 farine, lo zucchero, lo strutto, le uova, il latte e l'acqua. Iniziate a lavorare a bassa velocità per inglobare tutti gli ingredienti. Quando il composto risulterà omogeneo, aggiungete la scorza d'arancia, l'aroma d'arancia amara, il brandy e la vaniglia. L'ultimo ingrediente da mettere è il sale. Lavorate a media velocità per circa 20 minuti, dovrà risultare un composto elastico e non troppo asciutto

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  3. Una volta pronto l'impasto, mettetelo su una placca da forno oleata e ricopritelo con della pellicola alimentare. L'impasto dovrà lievitare almeno 90 minuti. Si consiglia di mettere l'impasto in forno spento con la luce accesa.

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  4. Trascorsi i 90 minuti, è tempo di far prendere forma alle nostre brioche. Il composto è sufficiente per preparare 8 brioche. Quindi procedete formando 8 palline di circa 80 g l'una. Con il rimanente impasto ne creerete 8 di circa 25 g l'una. N.B. Il tuppo, più grosso è meglio è.

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  5. Una volta formate le palline, è tempo di assemblarle, coprirle con la pellicola e metterle a lievitare fino a che non raddoppino il volume.

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  6. Trascorso il tempo, spennellatele con il tuorlo dell'uovo allungato con una tazzina di latte. Infornatele a 180° C per circa 25/30 minuti. Dovranno raggiungere un bel colorito scuro.

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L'Autore

Collaboratore

Il cibo e la cucina sono le arti del terzo millennio.