Cibo buttato perché è brutto: scartati 50 milioni di tonnellate - InformaCibo

Cibo buttato perché è brutto: scartati 50 milioni di tonnellate

Uno studio dell’Università di Edimburgo che punta il dito sugli «standard cosmetici» imposti dalla regolamentazione dell’Unione Europea

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 27/08/2018

Cibo buttato perché è brutto: ogni anno circa cinquanta milioni di tonnellate di prodotti agricoli vengono scartati in Europa (4,5 milioni soltanto in Gran Bretagna) prima di arrivare sotto gli occhi dei consumatori, soltanto perché non rispecchiano certi standard di forma e dimensioni.

Questo dato, riportato lo scorso 25 agosto, dall’inviato del Corriere della Sera, Michele Farina, proviene da uno studio dell’Università di Edimburgo che punta il dito sugli «standard cosmetici» che la regolamentazione dell’Unione Europea (e il nostro gusto) applicano e impongono ai prodotti agricoli. E questo, denuncia il professor Reay, alla faccia di «un terzo della popolazione mondiale che è costantemente sottoalimentato».

Lo studio infatti afferma che a causa delle regole Ue, vengono sprecate ogni anno gigantesche quantità di frutta e verdura. Circa un terzo della produzione non soddisfa i canoni «cosmetici»

Lo spreco e la beffa: quei milioni di tonnellate di frutta e verdura costa in termini di energia, l’equivalente delle emissioni di 400 mila auto. Infatti l’impatto climatico della coltivazione del cibo che finisce sprecato è pari (calcolano all’Università di Edimburgo) alle emissioni di 400 mila veicoli.

Ma chi stabilisce che una patata è così brutta da dover essere scartata alla raccolta? Una regola europea o un piacere degli occhi?

Camilla, durante la la “Campagna Mangiasano” di Vas, racconta il progetto “Bella Dentro”

Lotta contro lo spreco alimentare con una Ape Car

Una scelta che si pone in contrasto con questo spreco arriva da due studenti milanesi, Luca e Camilla, entrambi laureati, che girano per i quartieri di Milano per vendere frutta e verdura “esteticamente” non proprio bella.

Insieme hanno dato vita a un progetto che si chiama Bella dentro – Il gusto del buon senso.

Ecco qui sotto come InformaCibo ha raccontato, nelle scorse settimane, la storia e il progetto di Luca e Camilla.

Bella dentro – Il gusto del buon senso

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