Export vino 2019: crescita del 3,1%
Superati i 6,43 miliardi. Bene gli USA: tra i primi dieci mercati dati positivi soprattutto in Francia, Giappone e Paesi Bassi. Ma la quantità esportata cresce più del valore: +10,6% rispetto al 2018
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 16/03/2020
Che l’export del vino italiano sia un punto cruciale per le aziende vinicole tricolori si evince dalle ultime elaborazioni dell’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat. Un mercato che è cresciuto anche nel 2019 anno in cui l’export vinicolo italiano ha superato i 6,43 miliardi di euro.
Si conferma così il trend positivo con il +3,1% rispetto al 2018 e il +7,1% sul 2017: oltre il 60% delle esportazioni in valore è destinato in Europa, anche se i tassi di crescita maggiori si sono registrati in America (+4,7%) e in Asia (+7,1%).
Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat, in termini di valore le esportazioni hanno segno positivo per i due principali mercati di destinazione USA (+5,4%) e Germania (+2,5%) – che assorbono rispettivamente 1,54 mld € e 1,06 mld € nel 2019 – mentre mostrano un calo in Regno Unito (-5,0%); a seguire crescite anche per Svizzera (+1,6%) e Canada (+2,6%).
Confermano trend particolarmente buoni la Francia (+6,5%) – in cui per la prima volta si superano i 200 milioni di export – e i Paesi Bassi (+8,8%), che già avevano fatto registrare rispettivamente il +12,0%, e il +8,0% nel 2018 rispetto all’anno precedente. Fra i grandi mercati extra europei, il Giappone mostra un grande recupero (+13,0%) dopo lo stop del 2018 e la Cina – che continua a coprire una fetta ridotta dell’export (2,1%) – ha un buon trend (+5,3%) nel 2019: più consistente la crescita nel mercato russo (+21,1%) che nel 2019 supera i 130 milioni di euro.
Fra gli altri mercati di destinazione si sottolineano trend importanti in Polonia (+14,1%), Lettonia (+15,9%), Corea del Sud (+14,5%) e Ucraina (+37,9%), tutti Paesi che avevano mostrato tassi di crescita già nell’anno 2018. Il 60% dell’export vinicolo italiano in valore è destinato in Europa (+1,9%), il 31% in America (+4,7%), il 7,4% in Asia (+7,1%), l’1,2% in Oceania (+4,1%) e lo 0,2% in Africa (+15,4%).
VOLUMI. In termini di quantità si registra una crescita del +10,6% del totale export vinicolo made in Italy nel 2019 rispetto al 2018. La crescita in quantità è da registrare soprattutto in Europa (+13,0%) e in Asia (+15,9%), mentre è più contenuta in America (+2,3%) e più bassa rispetto all’aumento in termini di valore (+4,7%), segno che in queste piazze si è riusciti ad affermare un prezzo più alto del prodotto esportato.
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