La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane - InformaCibo

La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane

di Informacibo

Ultima Modifica: 31/01/2013

 

Parma 30 gennaio 2013. Protagonisti sui tavoli dei ristoranti, non un solo giorno, ma tutto l’anno: i piatti tipici e tradizionali delle cucine regionali italiane entrano nei menu di tutto il mondo e vogliono restarci. Da quest’anno e per tutti gli anni fino….. all’Expo 2015.

Si chiama “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015”.

Ma è una GIORNATA MONDIALE CHE DURA TUTTO L’ANNO, perché sarà estesa a tutti i mesi del 2013, a cominciare dal 31 gennaio. L’evento clou ci sarà il 23 luglio in concomitanza con l’inizio dell’altra grande manifestazione, promossa da INformaCIBO, “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop”.

I piatti tipici delle cucine regionali italiane nei ristoranti di tutto il mondo

Lo chiamano il Belpaese. E’ l’Italia delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Profumi, gusti, colori, ricordi e innovazioni che si possono percepire attraversando lo stivale, dalle Alpi a Lampedusa, seguendo anche quel caleidoscopio di ricette regionali che descrivono, mettendo in armonia tutti i sensi, le prelibatezze del made in Italy. E con la prima edizione de “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane” i piatti tipici delle cucine regionali italiane entreranno nei ristoranti di tutto il mondo. Un’inedita kermesse internazionale che metterà in scena una splendida rappresentazione di saperi&sapori tutta da gustare.

Una Ricetta Tipica e Tradizionale della regioni italiane nei cinque continentiIn occasione dell’evento ogni cuoco, in Italia e nel Mondo, preparerà una Ricetta Tipica e Tradizionale della sua regione. L’obiettivo sarà quello di esaltare i piatti della tradizione familiare, dei ristoranti e delle trattorie: gli antipasti, i primi di mare e di terra, la pasta, la polenta e il riso; i secondi di pesce e di carne, le verdure e un posto particolare sarà riservato ai Dolci.

A promuoverla è il giornale online parmigiano INformaCIBO, ma con esso ci sono il CIM (Cuochi Italiani nel Mondo), l’UIR (Unione Italiana Ristoratori), il Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Fabbri 1905, Parma Alimentare, Cibus di Fiere di Parma, Alma, Bonat, Degusta, l’Apt dell’Emilia Romagna, la Scuola di Alta Cucina I.F.S.E. – Italian Food Style Education e tanti altri, tutti uniti attivamente per sostenere la “Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015”.

 

Le prime ricette che scendono in campo

Dalla Russia lo chef lombardo Francesco Torelli preparerà il “Coniglio alla bresciana con patate al forno e polenta”, lo chef milanese Daniel Evangelista nel suo ristorante Peperoncino ad Ankara cucinerà l“Oss Bus (Ossobuco alla milanese)”, mentre il “Risotto alla milanese” sarà la ricetta di David Galantini, al ristorante Ambrosiano a due passi dal Duomo.

 

Dalla Puglia le “Strascinate alle cime di rape” dello chef Francesco Caldera al Ristorante di Villa Romanazzi di Bari e la “Tiella alla barese (Patate, riso e cozze al forno alla barese)” preparata dallo chef Michele D’Agostino, coordinatore didattico dell’Ateneo della Cucina italiana della Fic-Federazione italiana cuochi.

Dalla Calabria il giovane chef Luca Abbruzzino prepara il piatto “Tagliolini di castagne con ricotta al timo su purea di cicerchia” mentre “Rivisitazione del Bocconotto di Mormanno con crema e amarena Fabbri” è il dolce che lo chef calabrese Gigi Ferraro prepara a Mosca nel lussuoso Cafè Calvados. Lo Chef crotonese Vincenzo D’Oppido si cimenta con “Spaghetti alici e pandolce”, un primo piatto calabrese al profumo di mare e con vista sulla storia. Ancora due grandi chef con la cucina calabrese: lo Chef Giorgio Trovato, che lavora a Kyev, presenta la ricetta: Variazione di Crustoli mentre lo Chef catanzarese Massimiliano Cartaginese ha ideato una ricetta della più tipica tradizione calabrese, il “Piatto del Morzello”.

In questa anteprima, numerose saranno le ricette tipiche della cucina abruzzese: lo chef Marco Medaglia, originario di Chieti e presidente del CIM, associazione di cuochi italiani, che raggruppa circa 3000 chef che operano nei più blasonati ristoranti dislocati in tutto il Mondo, all’interno del prestigioso ristorante Angelini nell’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon presenterà un Menu interamente di cucina abruzzese con “il brodetto alla vastese rivisitato” e la “Chitarra al tartufo dell’Altopiano Aquilano e Pecorino di Farindola”. Un dolce ripreso da una ricetta abruzzese “vecchio stile”, risale addirittura al 1820, “Girotondo di Parrozzo affogato alla crema di confetto”, lo prepara lo chef villese Franco Loreto nel suo ristorante Madonnina del sorriso a Casalbordino (Chieti).

E ancora. Antonio Di Cesare, chef al ristorante al Molo di Hong Kong e Massimo Pasquarelli, il primo Chef italiano a conquistare la stella Michelin, parteciperanno con due ricette dell’Abruzzo più tradizionale: Pasquarelli dal ristorante Millennia al The Ritz-Carlton di Singapore cucinerà “Mazzarelle d’agnelletto fritte, conserva d’aglio-olio e peperoncino con ricotta organica Pizzoferratese”. Lo chef Walter Potenza di Giulianova dal suo ristorante a Providence (USA), preparerà le tipiche “Crispelle” e “Il brodetto di pesce alla Giuliese”, mentre lo chef del Ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto, Sabatino Lattanzi, proporrà i “Maccheroncini alla chitarra con ragù bianco d’agnello e zafferano dell’Aquila”.

Tappa speciale del viaggio sarà l’abbinamento alla quarta edizione de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop” che si svolgerà dal 23 al 28 luglio 2013.

“La tradizione –affermano i promotori- è una tradizione così ben riuscita dall’essersi consolidata, tanto da entrare di diritto tra gli elementi di giudizio dell’autenticità di un prodotto agroalimentare e quindi anche di una preparazione culinaria. Per questi motivi vogliamo indicare la Grande cucina tradizionale italiana ai gourmet di tutto il mondo in vista dell’Expo 2015”.

 


 

La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015

 

La prima edizione de “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo” è anche

un brindisi mondiale in occasione di un 2013 dedicato a Giuseppe Verdi (200° anniversario della nascita)

Si chiama “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015”.Parma 17 gennaio 2013. Da quest’anno e per tutti gli anni fino….. all’Expo 2015.

 

Ma è una GIORNATA MONDIALE CHE DURA TUTTO L’ANNO, perché sarà estesa a tutti i mesi del 2013, a cominciare dal 31 gennaio. L’evento clou ci sarà il 23 luglio in concomitanza con l’inizio dell’altra grande manifestazione, promossa da INformaCIBO, “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop”.

I piatti tipici delle cucine regionali italiane nei ristoranti di tutto il mondo

Lo chiamano il Belpaese. E’ l’Italia delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Profumi, gusti, colori, ricordi e innovazioni che si possono percepire attraversando lo stivale, dalle Alpi a Lampedusa, seguendo anche quel caleidoscopio di ricette regionali che descrivono, mettendo in armonia tutti i sensi, le prelibatezze del made in Italy. E con la prima edizione de “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane” i piatti tipici delle cucine regionali italiane entreranno nei ristoranti di tutto il mondo. Un’inedita kermesse internazionale che metterà in scena una splendida rappresentazione di saperi&sapori tutta da gustare.

La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015” ideata dal giornale web parmigiano INformaCIBOin collaborazione con CIM (Cuochi Italiani nel Mondo, diretto dallo chef abruzzese Marco Medaglia che lavora all’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon nel prestigioso ristorante Angelini, e con l’ UIR (Unione Italiana Ristoratori), ha il sostegno del Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Fabbri 1905, Parma Alimentare, Cibus, Alma, Apt dell’Emilia Romagna, il magazine Degusta, Bonat e tanti altri.

L’obiettivo è promuovere e diffondere quella filiera di eccellenze che va dall’agricoltura all’industria, ma anche dalla cuoca di casa agli chef più creativi.

E’ la materia prima e poi l’arte culinaria a dare preziosità e unicità ai menù della tradizione italiana: dall’antipasto al dolce. Il tutto ben accompagnato da vini che fanno parte della stessa orchestra, quella del Belpaese. Dunque, Libiamo ne’ lieti calici. Infatti, la prima edizione de “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane verso l’Expo” è anche un brindisi mondiale in occasione di un 2013 dedicato a Giuseppe Verdi (200° anniversario della nascita).

“La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane” vuole anche essere un primo assaggio di qualità verso l’Expo 2015 che vedrà Milano, le Regioni e l’Italia intera protagonisti.

Una Ricetta Tipica e Tradizionale della regioni italiane nei cinque continenti

In occasione dell’evento ogni cuoco, in Italia e nel Mondo, preparerà una Ricetta Tipica e Tradizionale della sua regione. L’obiettivo sarà quello di esaltare i piatti della tradizione familiare, dei ristoranti e delle trattorie: gli antipasti, i primi di mare e di terra, la pasta, la polenta e il riso; i secondi di pesce e di carne, le verdure e un posto particolare sarà riservato ai Dolci.

La cultura gastronomica, agricola e turistica italiana al centro della kermesse

“La tradizione –affermano i promotori- è una tradizione così ben riuscita dall’essersi consolidata, tanto da entrare di diritto tra gli elementi di giudizio dell’autenticità di un prodotto agroalimentare e quindi anche di una preparazione culinaria”.

Si parte il 31 gennaio

Il primo appuntamento mondiale si svolgerà giovedì 31 gennaio quando le ricette tradizionali della Puglia, dell’Abruzzo, della Calabria e della Lombardia saranno presenti nei menu dei ristoranti di Hong Kong, di Pechino, di Mosca e di alcuni ristoranti dell’Abruzzo, della Lombardia e della Puglia e della Calabria.

Dal 17 al 19 marzo a Venezia

Iniziative durante “Gusto in Scena” il Congresso degli chef stellati promosso da Marcello Coronini, che si terrà a Venezia (17-19 marzo) per rappresentare il meglio della nuova cucina italiana.

Appuntamento clou il 23 luglio

L’iniziativa si svolgerà mese per mese per tutto il 2013 con anteprime ed eventi ed avrà il suo clou il 23 luglio quando in moltissimi ristoranti dei cinque continenti si svolgerà “La Giornata Mondiale delle Cucine Regionali italiane nel segno dell’Expo 2015” e in concomitanza inizierà l’evento de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop”.

A Milano grande serata il 25 luglio

Altro grande appuntamento si terrà Giovedì 25 luglio a Milano, una serata speciale all’Hotel Enterprise con tante novità e i piatti delle due manifestazioni preparati dagli chef dell’Uir e non solo.

Note

Per informazioni e adesioni scrivere a: Raffaele D’Angelo:<[email protected]>

L’iniziativa delle Cucine Regionali si abbina alla quarta edizione de “Il Gelato nel Piatto con Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e prodotti Dop” che si svolgerà dal 23 al 28 luglio 2013.

Il CIM – Cuochi Italiani nel Mondo, diretto dallo chef abruzzese Marco Medaglia, che lavora all’ Hotel ***** Shanri-La di Kowloon nel prestigioso ristorante Angelini. Il CIM è una associazione di cuochi italiani che raggruppa circa 3000 chef che operano nei più blasonati ristoranti dislocati in tutto il Mondo.

Il CIM ha un Network, indipendente, libero e democratico dove i grandi chef discutono liberamente, di Cucina Italiana, prodotti, offerte di lavoro e informazioni varie.

Gli chef del Cim hanno alla base un ingrediente che li unifica tutti: la grande passione per il loro lavoro. Tutti, partendo dai loro borghi italiani, sono riusciti a conquistare i palati dei gourmet dei cinque continenti valorizzando all’estero il buono e il bello dei prodotti italiani. Insomma, quel sistema agroalimentare italiano che tutti ci invidiano e che fanno boom nelle esportazioni.

 

L’UIR – Unione Italiana Ristoratori. La filosofia di questa associazione si basa sulla valorizzazione della cucina italiana di qualità con particolare attenzione alle varie realtà regionali.

“Vogliamo -dice il direttore Savino Vurchio– essere “ristoranti per la gente”, cioè offrire agli avventori sempre il meglio dei prodotti nel rispetto della tradizione, la cordialità nell’accoglienza al giusto prezzo, il tutto unito all’amore per il mondo dell’arte: questa è la formula vincente che propone l’Unione Italiana Ristoratori ai gourmet di tutto il mondo”. 

 

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Capo Redattore