Il rito della raccolta delle olive - InformaCibo

Il rito della raccolta delle olive

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 03/10/2023

L’Italia, con la sua vasta gamma di varietà di cultivar e tradizioni secolari, è una terra dove l’olivicoltura non è solo un’attività agricola, ma un simbolo di cultura, tradizione e storia. La raccolta delle olive, un rito millenario che si svolge ogni anno tra ottobre e dicembre, è un evento che unisce le comunità in una celebrazione di condivisione e gioia.

La raccolta delle olive è un aspetto cruciale nella produzione dell’olio extra vergine di oliva di qualità. Il momento giusto per la raccolta può variare da inizio autunno a inizio inverno, ed è influenzato da vari fattori come la varietà dell’oliva, le condizioni climatiche e il prodotto finale desiderato. La raccolta nel momento giusto è essenziale per ottenere un prodotto equilibrato con un aroma fragrante.

Scopriamo insieme questo rito che si ripete da secoli in tutta Italia.


Il momento giusto

Raccolta delle olive

Le olive passano attraverso diversi stadi di maturazione, che possono essere identificati dal colore della buccia. Questi stadi vanno dalle olive acerbe, che sono dure e non utilizzabili, alle olive sovramaturate, che iniziano a cadere dall’albero e sono a rischio di attacco da parte di insetti e muffe.

Il momento ottimale per la raccolta è durante la fase di “invaiatura“, quando cioè le olive hanno un colore che varia dal verde al violaceo, producendo un olio con le migliori qualità aromatiche e gustative.

 Linvaiatura

Linvaiatura infatti è un processo fondamentale nella maturazione delle olive e ha un impatto diretto sulla qualità dell’olio extravergine  prodotto.

È il momento in cui le olive cambiano colore durante la loro crescita. Questo cambiamento indica che le olive stanno maturando al punto giusto. Alcune olive, come quelle della varietà Frantoio ad esempio, sono pronte per essere raccolte quando metà della loro superficie cambia colore. Altre, come la varietà Leccino, sono pronte quando tutto il loro esterno ha cambiato colore. Questo processo aiuta a decidere il momento giusto per raccogliere le olive e produrre un olio di alta qualità.


Tecniche di raccolta delle olive

Tecniche di raccolta delle olive Le tecniche di raccolta delle olive hanno subito una evoluzione nel tempo, con metodi che vanno dalla brucatura manuale, un processo lento che permette una selezione accurata delle olive, alla pettinatura con rastrelli e alla bacchiatura con bastoni lunghi. In tempi più recenti, sono state introdotte tecniche meccanizzate come la scrollatura, dove le macchine scuotono il tronco dell’ulivo per far cadere i frutti. Queste tecniche moderne sono progettate per essere efficienti pur rispettando la salute delle piante.

Tutti al frantoio!

Olive al frantoio


Dopo la raccolta, è fondamentale conservare le olive in modo adeguato per preservarne la qualità. Le olive dovrebbero essere conservate in casse di plastica forate per non più di 24 ore prima di essere trasportate al frantoio per evitare la degradazione della qualità dellolio.

Lolio extravergine come evento comunitario


La raccolta delle olive è più di un semplice processo agricolo; è un evento comunitario che si tramanda di generazione in generazione. Sia nelle aziende agricole che nelle famiglie mediterranee con piccoli uliveti, la raccolta delle olive è un’occasione per rinnovare la gioia e la celebrazione di questo rituale antico. In questo periodo dell’anno, è bello recarsi nei frantoi e osservare produttori ma anche famiglie che si incontrano, si conoscono, parlano tra loro, mentre attendono che le olive raccolte con tanta passione e fatica vengano molite per produrre il tanto atteso olio nuovo. 

Le Feste dedicate allolio nuovo


In alcune regioni italiane, come la Puglia e la Sicilia, l’olio di oliva è al centro di importanti festività e tradizioni popolari, che includono la raccolta delle olive e la produzione dell’olio. Queste tradizioni sono un modo per celebrare la ricchezza culturale e simbolica dell’olio di oliva, unendo le comunità in un evento di condivisione e celebrazione.

Spesso le celebrazioni legate allolio novello si intrecciano con quelle legate al vino: tra ottobre e novembre soprattutto in centro e sud Italia è un fiorire di sagre che mescolano cantine e frantoi.

Tra gli eventi più conosciuti c’è Frantoi Aperti, che si svolge ogni autunno in Umbria (nel 2023,  dal  28 ottobre al 26 novembre). Una festa diffusa in cui viene celebrato l’olio extravergine nel periodo della frangitura delle olive. Unoccasione  per visitare i frantoi, gli uliveti, le dimore storiche. In programma, ci sono visite guidate, trekking tra gli olivi, passeggiate in bicicletta, musica nelle piazze, mostre e degustazioni di olio appena spremuto, magari da accompagnare al pane bruscato.
Perché lolio è anche tutto questo, e lautunno è un periodo magnifico per scoprirlo.
A Trequanda (Siena) c’è la Festa dellOlio Novo dal 10 ottobre al 20 ottobre con eventi, degustazioni, incontri con i produttori di olio extravergine doliva locale.

Molto più che un alimento

La raccolta delle olive in Italia è un viaggio attraverso tempo, tradizioni e tecniche secolari. È un processo che celebra la ricchezza della cultura italiana, unendo le comunità in una celebrazione di condivisione e gioia. Con una storia che risale all’antichità e una varietà di tecniche di raccolta che riflettono la ricchezza e la diversità delle regioni italiane, l’olivicoltura italiana continua a essere una testimonianza vivente della profonda connessione tra l’uomo e la terra, un legame che è celebrato ogni anno, anche attraverso  il rito della raccolta delle olive.

Ecco perché il nostro olio extravergine è così prezioso. 

Questo articolo è in collaborazione con Olio su Tavola, la campagna di comunicazione per la valorizzazione del settore olivicolo-oleario a cura di Ministero dellagricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e ISMEA. La campagna nasce dallesigenza di promuovere una maggiore conoscenza della grande varietà di extravergine di qualità presenti nel nostro Paese e delle oltre 500 cultivar che danno vita a un patrimonio di gusto e cultura unico e inimitabile. Scopri di più su Olio su Tavola

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L'Autore

giornalista