La svolta di Conad: da localismo a piattaforme territoriali
L’ad Pugliese annuncia una riorganizzazione interna del gruppo. Che lui la definisce una “metamorfosi”. E lancia la sfida a Esselunga e discount
di Vito de Ceglia
Ultima Modifica: 18/12/2018
“Passeremo da un localismo territoriale a piattaforme territoriali più ampie, aperte a più persone e più imprese”. Francesco Pugliese, ad di Conad, annuncia la “metamorfosi” del gruppo spiegando che questa operazione porterà le cooperative da 8 a 4, unite in modo sinergico. “La prima partirà a gennaio: Nordiconad e Conad Tirreno diventeranno un’unica cooperativa – Conad Nordovest – e opererà su un’area che comprenderà Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Sardegna, Toscana e parte del Lazio – spiega l’ad -. Seguiranno poi via via Conad Nordest, Conad Sudovest, con l’unione di Pac 2000 e Conad Sicilia, e Conad Sudest per la dorsale adriatica. L’operazione ha come obiettivo quello di agire in nome dell’efficacia e dell’efficienza del nostro sistema, operando con piattaforme territoriali più ampie e ancora più aperte alle imprese delle rispettive aree”.
E’ questo uno dei passaggi chiave della conferenza di fine anno di Conad, tenutasi venerdì scorso a Milano. Gli altri sono stati già ampiamente sviluppati sul sito, ma ne restano altri due altrettanto importanti. Vediamoli
I concorrenti? “Esselunga e Discount”
“I nostri diretti concorrenti sono Esselunga e i discount”. Francesco Pugliese, ad di Conad, restringe il campo dei potenziali avversari. E alza il livello della competizione: “In questo momento, l’approccio al mercato di alcuni discount come Eurospin e Lidl si avvicina al nostro, perché denota un’attenzione alta verso l’indice dei prezzi, cioè vendono a prezzi più bassi ma senza sconti rispetto ad altre insegne che invece applicano alti prezzi e alte promozioni, disorientando il consumatore. La continuità del prezzo, unita ad una promozione mirata, si è rivelata una politica vincente”. Nel mirino non c’è più Coop: “Non ci interessa più”. Né tanto meno ci sono Carrefour e Auchan: “Cambiano gli attori della Gdo, alcuni retrocedono come le insegne francesi, altri invece crescono e diventano più aggressivi come i discount. Dobbiamo essere più bravi di loro”, aggiunge Francesco Avanzini, dg di Conad.
Dall’accordo con Fiper una nuova insegna
Il 2019 vedrà anche il passaggio dei sei iper Finiper – in base all’accordo d’affitto di ramo d’azienda siglato lo scorso novembre da Conad con la società di Marco Brunelli – alla gestione del gruppo cooperativo: nei primi quattro mesi del 2019, Conad – attraverso Conad Adriatico e Commercianti Indipendenti Associati – subentrerà nella gestione commerciale degli ipermercati Iper di Ortona (Ch), Pescara, Colonnella (Te), Civitanova Marche (Mc), Pesaro e Udine, che nel 2017 hanno sviluppato un fatturato lordo di 250 milioni di euro, con 1.100 addetti. “I sei punti vendita – sottolinea Pugliese – avranno come insegna La Grande I Conad. Per due dei sei ipermercati c’è già il socio-imprenditore che ne curerà la gestione. Il nostro accordo con Finiper è il frutto di un altro passo in avanti in termini di collaborazione con un gruppo che è più di un partner per noi, che vedrà nel corso dell’anno prossimo anche il passaggio a una gestione più collegiale e coordinata dell’extralimentare, soprattutto nelle grandi superfici”.
vdc
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