Livia Pomodoro: il problema dei prossimi anni sarà quello dell'acqua - InformaCibo

Livia Pomodoro: il problema dei prossimi anni sarà quello dell’acqua

Le nostre domande a Livia Pomodoro, titolare della prima Cattedra Unesco sul "Diritto al cibo"

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 22/05/2018

Tra gli attrezzi del mestiere della nuova generazione degli imprenditori dell’agricoltura le tecnologie digitali cominciano a farla da padrona.

Questo spiega il successo dell’appuntamento “Green Pride dell’Innovazione in Agricoltura. Economia circolare e riduzione dello spreco attraverso l’uso della tecnologia”, che si è svolto a Milano, lunedì 21 maggio 2018, presso la Microsoft House, promosso  da Univerde e Coldiretti Lombardia.

All’incontro, tra gli altri, ha partecipato come relatore, Livia Pomodoro, presidente del “Milan Center for Food Law and Policy”, alla quale proprio nelle scorse settimane è stata assegnata la Cattedra “Food: access and law”, dopo che nel gennaio 2018 L’Unesco aveva scelto l’Università degli Studi di Milano per l’istituzione della prima Cattedra Unesco sul “diritto al cibo”.

Un riconoscimento all’impegno per l’eredità immateriale di Expo 2015, che inserisce l’ateneo milanese in una rete di 700 istituzioni di 116 Paesi, per la ricerca, la condivisione di conoscenze e la proposta di politiche pubbliche innovative, non solo in materia di produzione agricola in senso stretto.

Livia Pomodoro: il problema dell’acqua è centrale nei prossimi anni

InformaCibo a Livia Pomodoro, che durante il suo intervento al convegno aveva sottolineato come il grande problema dei prossimi anni sarà quello dell’acqua, ha domandato come ci si misura con questa risorsa ambientale che ha una valenza di indicatore tecnologico, ecologico, economico e sociale.

Risposta: “il problema dell’acqua è centrale perchè non siamo più nel villaggio locale ma in quello globale e noi dovremo misurarci con ciò che accade in tutto il mondo. E noi lo faremo –ha aggiunto Pomodoro– con tutti gli strumenti della scienza, con particolare attenzione ai sistemi di innovazione e di nuove tecnologie che saranno sicuramente presenti a Dubai 2020, dove anche noi saremo presenti“.

Un riferimento all’esposizione universale di Dubai dove si terrà l’Expo 2020 (ufficialmente Expo 2020 Dubai, United Arab Emirates) prevista e programmata presso la città emiratina di Dubai nel periodo fra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021 che avrà per tema: Connecting Minds, Creating the Future (collegare le menti, creare il futuro).

D: Oltre al problema dell’acqua per creare maggiore consapevolezza sul tema, specialmente tra le giovani generazioni, quali sono i progetti della cattedra Unesco?

R: “Abbiamo messo a punto oltre 20 progetti che stiamo discutendo in questo periodo”.

D: Ci può indicare un tema che prendete in considerazione nei prossimi mesi?

R: “Affronteremo il problema delle frodi nel biologico. Un problema che esiste e che affronteremo presto, insieme ad una serie di temi legati allo sviluppo sostenibile”.

La cattedra sarà anche legata al corso di perfezionamento “L’alimentazione tra salute, diritto e mercato” che ha l’ambizione di andare oltre i confini delle cooperazione internazionale tra università. Un aspetto che vede la sicurezza alimentare come strumento per la tutela della salute.

Io conto di mantenere aperto il ponte con le organizzazioni internazionali e soprattutto con le istituzioni dei vari Paesi per rendere effettivo il diritto al cibo. Alcuni paesi lo hanno scritto nella loro costituzione, altri ancora non lo riconoscono: per noi l’accesso al cibo è un diritto umano fondamentale“.

Parma, Città creativa per la gastronomia Unesco

D: L’Unesco ha dichiarato Parma la prima città creativa della gastronomia in Italia. Che giudizio dà di questo riconoscimento che porta la città emiliana a rappresentare l’Italia nel settore food?

R:ritengo questo riconoscimento molto positivo. La visibilità dell’Unesco aiuterà non solo Parma ma tutto l’agroalimentare italiano. Ho partecipato con molto piacere ad alcune iniziative e continuerò a farlo”.

Pomodoro durante il convegno ha sottolineato il principio ispiratore della sua azione all’Università: “Non c´è cibo senza diritto. Tutto il percorso che accompagna la catena alimentare – la sua sicurezza, la sua qualità – deve essere infatti scandito dalle parole del diritto e della regolazione”.

Livia Pomodoro, la titolare della prima Cattedra Unesco sul “Diritto al cibo”

Giurista, ex Presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro è nata a Molfetta (Ba) ed è entrata in magistratura nel 1965. Esperta di diritto familiare e dei minori, è docente di Ordinamento Giudiziario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è presidente dell’associazione di studi giuridici e costituzionali “Emilio Alessandrini”, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica e membro della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. È presidente, tra l’altro, del Milan Center for Food, Law and Policy e dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro.

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