15 regole per un bbq perfetto anche per ambiente e made in Italy - InformaCibo

15 regole per un bbq perfetto anche per ambiente e made in Italy

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 17/03/2024

Tutti pazzi per la grigliata, che si conferma come uno degli appuntamenti più amati dagli italiani .

Sembrano sempre più appassionati al rito e in commercio arrivano griglie, piastre e barbecue che consentono una rosolatura a regola d’arte e soluzioni elettriche o senza fumo per chi ha scelto di organizzare la sua grigliata in terrazza senza dare fastidio ai vicini.

Buon senso e rispetto dell’ambiente innanzitutto

Ma quali sono i passi fondamentali per una una perfetta grigliata? Ecco 15 semplicissime regole per non sbagliare e alzare il livello del proprio barbecue: dalle marinature, ai tipi di carne migliori da usare alla griglia, alla collocazione ideale del barbecue.

Anche se non avete un barbecue ultra tecnologico o un giardino spazioso, non importa, è possibile fare lo stesso la propria grigliata sia negli spazi condominiali che lo conoscentono oppure nelle zone attrezzate nei parchi pubblici. Informandosi prima su regole, orari e disponibilità, si potrà approfittare di un bbq party per scoprire una bella area verde oppure socializzare con i vicini. 

regole
Hai controllato regole, orari e permessi per organizzare la tua grigliata all’aperto in uno spazio pubblico?

Ovunque organizziate la vostra grigliata, state sempre attenti a ripulire una volta terminato, a raccogliere i rifiuti e a curare le fiamme e le braci per evitare il divampare di incendi. E’ fondamentale.

E ora, cominciamo con i consigli per una grigliata perfetta. Con un po’ di organizzazione, sarà davvero una bella festa per tutti.

Come fare una grigliata perfetta

  1. Quali carni è meglio usare per una grigliata?E’ bene utilizzare materie prime di qualità, ancora meglio se Made in Italy, Coldiretti consiglia tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze bianche come Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale, la Cinta Senese e le salsicce di suino italiano danno un tocco sfizioso in più da portare in tavola.
  2. Sempre in tema di ingredienti, Carni Sostenibili consiglia tagli nobili di bovino come costate e filetto, braciole o costine di maiale, cosce o petto di pollo, insieme a salsicce, hamburger e spiedini sono i prodotti preferiti dagli italiani per le grigliate: oggi, grazie alla perfetta tracciabilità delle carni, possiamo sapere da dove provengono, come sono stati nutriti gli animali e dove sono state lavorate e confezionate.
  3. La marinatura è importante. Marinare la vostra carne o pesce prima di passarla alla griglia, magari con tipi di marinature differenti, contribuisce ad ammorbidire le carni e ad arricchire di aromi e sapori le pietanze. Organizzatevi con anticipo, per alcune marinature sono necessarie anche 24 ore. La più classica: vino bianco, rosmarino, aglio e pepe in grani. Ma si possono marinare le carni anche in olio e limone, o nella birra o nel vino rosso con alloro e bacche di ginepro. Se avete meno tempo, insaporite la carne con una marinatura di olio, sale, pepe, aromi e aglio fresco per circa un’ora.
  4. La sicurezza è fondamentale: il piano d’appoggio del vostro barbecue deve essere in un punto stabile, sicuro e non esposto al vento che potrebbe anche diffondere scintille nei dintorni con il rischio di provocare incendi e rendere la cottura non omogenea.  Controllate sempre il barbecue per salvaguardare i presenti (sopratutto i bambini) e l’ambiente.
  5. Posizionate la griglia alla giusta altezza delle braci: deve arrivare il calore ma non bruciare la superficie della carne.
  6. Scegliete la giusta base per cucinare, tra griglia, ghisa o pietra ollare: scegliete la base giusta a seconda di quello che dovete cucinare. La griglia va bene per carni grasse come il maiale, gli hamburgher e i wurstel, la pietra ollare è perfetta per una bistecca di manzo,consentendo una reazione di Maillard più omogenea, mantenendo la carne bella succosa al suo interno.  La piastra è invece ideale per cucinare gli accompagnamenti, come verdure, polenta, formaggi e provole, la che così non coleranno sulla brace.
  7. Mentre cuocete, non rigirate continuamente gli alimenti e non bucate la carne. Le superfici degli alimenti devono restare il giusto tempo a contatto con il calore per consentire la reazione di Maillard e la giusta caramellizzazione della carne (quel bello strato color caramello che rende la carne croccante fuori e morbida dentro) . Anche bucare la carne farebbe fuoriuscire i suoi succhi rendendola più secca e stopposa.
  8. Dopo aver cotto la carne, lasciatela riposare qualche minuto su un tagliere di legno scanalato, magari coperta da un foglio di alluminio. Servirà a ripristinare i succhi e renderla più morbida.
  9. Le erbe aromatiche  potete aggiungerle a fine cottura (le erbe altrimenti si brucerebbero).
  10. Dopo l’uso spegnere bene la carbonella per evitare incendi e verificare di non avere lasciato residui in giro.
  11. Pulire a fondo l’ambiente e la griglia dopo l’uso con una spazzola di metallo e marletta.
  12. Accompagnate la vostra grigliata di Ferragosto con insalata fresca e verdure di stagione da grigliare, come melanzane, zucchine e peperoni.
  13. Cuocete le verdure sulla griglia usando il calore residuo reso disponibile dal barbecue dopo la cottura principale.
  14. Le salse di accompagnamento: potete usare un semplice olio extravergine, sale e pepe o un po’ di limone.  Ma anche salsa barbecue (mix di concentrato di pomodoro, limone, aceto, salsa worchester, extravergine e zucchero di canna o senape, maionese o ketchup. Arricchite la tavola con piccoli recipienti con salse diverse: ciascuno troverà il suo mix ideale.
  15. Come dessert: la grigliata è impegnativa, offri come dessert agli ospiti qualcosa di fresco, dolce ma leggero. Ad esempio spiedini con frutta di stagione locale che colorano la tavola e rinfrescano e sono divertenti da preparare. Oppure frutta fresca da gustare con il gelato artigianale. Una bella anguria non deve mancare nella classica grigliata di Ferragosto.

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Cinta Senese alla griglia

Il modo più divertente e immediato per gustare la Cinta Senese? Alla griglia. Cosa c'è di meglio che della buona carne alla griglia per gustare tutte le sue qualità?La cinta senese inoltre non sono "solo" costolette, ma anche salsicce, arista, permettendo di gustare diversi tipi di carne in uno. E con un solo strumento per cucinare: il barbecue

Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 30 minuti
Porzioni 4 persone

Ingredienti

  • 500 gr cinta senese

Istruzioni

Per le costine

  1. Per le costine: marinate le costine di Cinta Senese con olio extravergine di oliva, pepe in grani, bacche di mirto o ginepro e erbe aromatiche a piacere per almeno un paio d'ore.

  2. Porre le costine sulla griglia ben calda stando attenti alla temperatura delle braci, che non deve essere troppo alta, o tenderà a indurire la carne. Se le braci fossero troppo ardenti, meglio alzare la posizione della griglia. Spennellare di tanto in tanto le costine con con olio di oliva, con un pennello apposito o con un bastoncino di rosmarino intinto nell'olio

  3. Girare le costine da tutti i lati finché non siano dorate e croccanti. Servire ben calde, salando con granelli di sale grosso.

Per le bistecche

  1. Se volete, potete marinare le bistecche in una miscela di olio ed erbe aromatiche prima di metterle a grigliate. Basta posizionare le braciole di Cinta Senese in una ciotola e con olio di oliva, rosmarino, pepe e aglio tritati  per almeno 30 minuti, coprendo con pellicola per alimenti. Non aggiungete troppi aromi, la materia prima deve spiccare, non restare nascosta dalle erbe aromatiche.

  2. Scaldate bene la griglia e cuocete le bistecche non troppo vicino alla brace (se la brace è troppo viva piuttosto alzate la griglia), girandole verso la fine di tanto in tanto per farle rosolare uniformemente. A seconda dello spessore della carne, il tempo di cottura è circa dai 3 ai 7 minuti per lato. Salate con grani di sale grosso, servite ben caldo. 

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L'Autore

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