Viaggio enogastronomico sui Monti Sicani in Sicilia

Viaggio enogastronomico sui Monti Sicani in Sicilia, tra vini e prodotti tipici

di Oriana Davini

Ultima Modifica: 18/12/2023

Di tutte le zone della Sicilia, quella dei Monti Sicani è probabilmente una delle meno conosciute. Eppure questa zona montuosa a cavallo tra le province di Agrigento e Palermo è un’area protetta ricca di fascino, con profonde tradizioni anche gastronomiche da scoprire.

Destinazione perfetta per chi cerca itinerari fuori dai luoghi più battuti dal turismo di massa, prediligendo il turismo lento, tra piccoli borghi, caseifici, aziende agricole e panetterie: partiamo alla scoperta dei prodotti tipici dei Monti Sicani in Sicilia.

Scopri tutti i prodotti tipici siciliani

I borghi Sicani

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I Monti Sicani includono vari comuni, 12 dei quali sono inseriti all’interno di un parco naturale: Bisacquino, Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana Palazzo Adriano, Prizzi, S. Giovanni Gemini, S.Stefano Quisquinia, Sambuca di Sicilia.

Si tratta di borghi riuniti nel progetto Sicani Villages, rete di cooperazione tra microimprese, associazioni, enti locali e operatori della filiera turistica, produttiva e di beni culturali. L’obiettivo è creare un’offerta turistica basata su momenti di incontro e relazione tra i viaggiatori e le persone che popolano questi luoghi, mettendo a disposizione diverse esperienze per provare lo stile di vita sicano grazie alla partnership con Pure Sicily, Live Sicani e Val di Kam, punti di connessione tra i turisti e le piccole realtà dell’entroterra siciliano.

I prodotti tipici dei Monti Sicani

 

Frutta, verdura, focacce, dolci, vini: un viaggio sui Monti Sicani ha come ingrediente base la gastronomia e i prodotti tipici di questa zona.

Cipolla Busacchinara

Partiamo da Bisacquino, piccolo comune in provincia di Palermo. Qui si coltiva la Cipolla Busacchiera, inserita nell’elenco dei Prodotti Agricoli Tradizionali della Regione Sicilia.

Si tratta di una varietà molto grossa e schiacciata ai poli, attualmente coltivata da 30 aziende agricole su una superficie ridotta e gestita integralmente a mano. Caratterizzata da una tunica rossastra, è particolarmente dolce al gusto, molto aromatica e con una consistenza morbida e carnosa.

La ciliegia Cappuccia

A pochi chilometri da Bisacquino c’è Chiusa Sclafani, conosciuto anche come il paese delle ciliegie. È la zone di coltivazione della ciliegia Cappuccia, una varietà riconosciuta come DOP dalle origini molto antiche: risale al 1.500 ed è caratterizzata da frutti molto grossi di colore rosso scuro. Viene celebrata all’inizio di giugno con una sagra, che richiama numerosi visitatori da tutta la provincia.

La pesca di Bivona Igp

Altro borgo, altro frutto: a fine agosto, il comune di Bivona si trasforma per onorare la pesca di Bivona Igp, varietà di pesca caratterizzata da polpa bianca e un sapore dolce e vellutato.

Secondo gli abitanti del piccolo borgo…è ovviamente la più buona d’Italia!

L’arancia di Ribera Dop

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L’Arancia di Ribera Dop viene coltivata in un’area che comprende 12 comuni della provincia di Agrigento e uno in quella di Palermo. La sua produzione inizia nei primi 10 giorni di novembre con la varietà Navelina e prosegue, da dicembre a fine maggio, con le varietà Brasiliano e Washington Navel.

Ha un gusto molto gradevole, polpa bionda e senza semi, ed è particolarmente digeribile oltre che ricca di vitamine.

Il pistacchio Dop di Raffadali

Simboli della Sicilia sono anche i pistacchi e le mandorle. Vale la pena visitare la Valle dei Platani per scoprire quelli prodotti sui rilievi Sicani, tra cui il Pistacchio DOP di Raffadali. E magari fermarsi da qualche agricoltore per domandare i segreti della speciale produzione oppure, se viaggiate a inizio autunno, avere la fortuna di assaggiare il pistacchio appena raccolto.  

Il tagano, piatto tipico di Pasqua

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Si prepara soprattutto a Pasqua il tagano, una sorta di timballo di pasta, uova e formaggio gustoso da mangiare e pratico da portare al tradizionale picnic di Pasquetta. Tipico della città di Aragona, in provincia di Agrigento, è stato recentemente riconosciuto dalla Regione come Prodotto Tradizionale Agroalimentare.

L’asparago selvatico sicano

Presente in tutto il territorio del Distretto rurale di qualità dei Sicani è l’asparago selvatico sicano. Più piccolo e saporito dei comuni asparagi coltivati, si coglie in primavera da marzo a giugno e se ne contano circa 200 varietà. Il momento della raccolta può essere vissuto in prima persona, come una vera e propria esperienza di condivisione e scoperta.

I formaggi dei Monti Sicani

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La ricotta del caseificio Vinti di San Biagio

Sui Monti Sicani c’è una rinomata produzione casearia a base di ricotta, formaggi di pecora, capra e mucca.

Meritano un assaggio (e un acquisto da portare a casa) il Pecorino Siciliano DOP e il Caciocavallo Canestrato.

La zona, soprattutto verso l’agrigentino, vanta una varietà di capra propria che prende il nome di girgentana e che qualche anno fa ha purtroppo rischiato l’estinzione. Utilizzata per la produzione di latte particolarmente digeribile, leggero e per nulla allergenico, è caratterizzata da una peculiare forma delle corna, attorcigliate a forma di spirale.

Carne dei Monti Sicani

Gli allevamenti sui Monti Sicani sono utilizzati anche per la produzione di carne, genuina e di ottima qualità perché proviene da gestioni tradizionali di tipo estensivo o semiestensivo. Il sistema di allevamento prevalente è di tipo semibrado, dove le strutture aziendali destinate alla stabulazione degli animali vengono utilizzate quasi esclusivamente come ricoveri notturni, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno.

La tradizione vinicola

L’autenticità di questi luoghi si ritrova anche nel bicchiere. Moltissime, infatti, le aziende agricole che portano avanti da generazioni la tradizione vitivinicola locale, con il desiderio di creare prodotti biologici che riflettano l’anima genuina della comunità in cui sono nati.

Zafferano, miele e olio

La terra sicana è anche luogo di materie preziose: lo zafferano, il miele e i suoi derivati e l’olio delle varietà Biancolilla e Nocellara del Belice, protagonista indiscusso delle tavole siciliane e della cucina tradizionale.

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L'Autore

giornalista

Giornalista specializzata in turismo e itinerari enogastronomici