Denominazioni regionali per rilanciare le De.Co anche all’estero?
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 14/10/2019
Istituire delle denominazioni regionali, in modo da proporre i prodotti locali e comunali anche all’estero, in modo strutturato e organizzato: è l’idea del governatore della regione Lombardia, Attilio Fontana, per “sbloccare” l’empasse delle denominazioni comunali e dare ai prodotti tipici locali italiani più visibilità e autorevolezza, anche a livello commerciale e promozionale.
Lo abbiamo incontrato durante l’edizione 2019 di Agrivarese, la più grande fiera dell’agricoltura con bestiame in un centro cittadino. Con l’esperienza alla presidenza di Anci, l’associazione nazionale comuni italiani e di sindaco di Varese alle spalle, l’attuale presidente di regione era la persona giusta a cui chiedere aggiornamenti sulle denominazioni comunali.
Ne abbiamo parlato già su Informacibo: l’idea di valorizzazione di prodotti tipici locali, che siano ricette, artigianato, persino sagre e feste tradizionali di un comune è molto valida. Meno valido è il fatto che non esiste alcun registro nazionale, quindi non è dato sapere quante e quali Denominazioni Comunali esistano ad oggi in Italia, dove si possano trovare o acquistare.
L’operazione di marketing territoriale, che parte idealmente bene per promuovere una tipicità ultralocale non coperta già da altre denominazioni (come Dop, Igp, Pat, ecc) resta così un po’ in un limbo, affidata alla buona volontà dei singoli comuni e di alcune associazioni che hanno cercato di creare un registro e farne marchio.
Istituire delle denominazioni regionali?
“Come Regione Lombardia, abbiamo chiesto anche in sede di autonomia la possibilità di istituire delle denominazioni regionali per poter anche contribuire all’esportazione e presentare all’estero dei prodotti che sono certificati di qualità. Ora dipenderà da quanto decide il governo” afferma Fontana.
Un’idea che piace anche al sindaco di Varese, Davide Galimberti “Sarebbe senza dubbio auspicabile, perchè il nostro Paese è identificato con un ricco patrimonio territoriale da raccontare. Ben volentieri valorizzare le denominazioni comunali. Se c’è spazio legislativo, siamo solo contenti”.
Insomma: che sia necessario ripensare al sistema De.Co in modo più organico e strutturato pare essere opinione diffusa, e persino bipartisan. E allora, quando le microtipicità potranno finalmente avere la visibilità e tutela che meritano?
Agricoltori, tenete duro
In occasione di Agrivarese, Fontana ha parlato anche di dazi Usa e di potenzialità per il mondo agricolo italiano, che negli ultimi anni sta vedendo crescere l’interesse da parte delle giovani generazioni.
“Il comparto agricoltura per la nostra regione è molto importante. La notizia bella è che in questi ultimi tempi aumenta in maniera considerevole la percentuale di giovani che si dedicano a questa attività” ha detto Fontana “E’ anche un momento difficile per il settore: il discorso legato ai dazi porterà delle conseguenze negative e purtroppo l’ agricoltura ne ha già subite tante di situazioni come queste, dalle sanzioni alla Russia e ora i dazi degli Stati Uniti. Noi dobbiamo dimostrare il nostro modo di essere vicini al mondo agricolo e cercare di dare una mano. Come regione stiamo facendo tutto il possibile e abbiamo tante iniziative e attività che vanno a favore del comparto. E agli agricoltori diciamo: tenete duro”.
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