Mela: proprietà e ricette del frutto che ci affascina da sempre
Golose e versatili in cucina, le mele sono un jolly per una dieta bilanciata e per preparazioni golose o veloci. Scopri le varietà, come usarle e le tipicità italiane
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 03/10/2022
Succosa e saporita, ottima sia cruda che cotta e ricca di proprietà: la mela è il frutto dell’autunno per eccezione e simbolo di salute tutto l’anno.
La saggezza popolare lo sa bene: “Una mela al giorno toglie il medico di torno”, dice il proverbio. E la scienza conferma: forse non toglierà proprio il medico di torno, ma di certo aiuta a stare in salute, con poche calorie.
Un mito da sempre
La coltivazione del melo (Pyrus malus o Malus communis) è antichissima, risale all’età della pietra. Questo albero appartiene alla famiglia delle Rosacee, e da allora ne ha fatta di strada: oggi le varietà di mele in commercio sono più di mille, molte disponibili tutto l’anno. Ma è con l’arrivo dell’autunno che comincia a fare capolino sugli alberi e in tante ricette golose, dolci e non solo, anche per chi è a dieta.
La mela ha da sempre stimolato l’immaginario umano: dalla tentazione di Adamo ed Eva alla mela d’oro di Paride e Afrodite, i pomi delle Esperidi, la mela avvelenata di Biancaneve, quella posta sulla testa del figlio di Guglielmo Tell. Nell’antichità le si attribuiva il dono della fertilità, mentre la mela rossa era simbolo dell’amore.
Proprietà della mela
La mela è un frutto multiuso, poco calorico e ricco di vitamina B1 e B2. Inoltre, facilita la digestione, protegge le mucose della bocca e dell’intestino e rinforza capelli e unghie. È anche un frutto poco calorico, con pochi zuccheri e il 2% di fibre, tra cui la pectina che tiene sotto controllo la glicemia.
Mangiata cruda ha un’azione astringente, se consumata cotta, invece, è un ottimo rimedio contro la stipsi, oltre ad essere buona e naturalmente dolce! Estremamente digeribile, la mela abbassa il colesterolo cosiddetto “cattivo” (LDL) e aumenta quello buono (HDL), dimostrandosi un valido alleato nella conservazione della buona salute.
Non solo: la mela contribuisce a mantenere una corretta igiene orale: mangiata con la buccia, infatti, durante la masticazione contribuisce alla detersione meccanica dell’apparato dentale e parodontale. La Granny Smith, in particolare, naturalmente acidula e con minor quantità di zuccheri rispetto alle altre, contiene acido malico, che aiuta a sbiancare i denti.
Valori nutrizionali mela
La mela è un frutto alleato della salute da sempre. Ma quali sono i suoi valori nutrizionali? Questo frutto è una fonte alimentare essenziale di polifenoli e flavonoidi: una mela ne contiene da 110mg a 347 mg ogni 100 g di parte edibile.
Pensate che circa il 22% dei polifenoli necessari vengono assunti attraverso le mele.
Tipi di mele italiane
Quante varietà di mele ci sono in Italia? Il nostro paese è ricchissimo di biodiversità anche quando si parla di mele, tanto che diverse regioni e territori hanno fatto propria la coltivazione di alcune specie particolari, dallo spettacolo della fioritura delle mele della Val di Non al romantico scenario dei meleti ghiacciati in Alto Adige.
Le mele del Trentino hanno ottenuto il riconoscimento IGP così come la mela annurca, tipica della Campania, con la buccia rossa e profumata, la polpa croccante, dolce e molto succosa e profumata.
Varietà di mele italiane Dop e Igp
- Mela Alto Adige Igp o Sudtiroler
- Mela di Valtellina Igp
- Mela rossa di Cuneo Igp
- Mela Val di Non Dop
- Melannurca Campana Igp
Mele dell’Alto Adige
Le mele dell’Alto Adige sono rinomate per la loro dolcezza e qualità. Comprendono al loro interno diversi tipi di mele: Braeburn, Elstar, Fuji, Gala, Golden Delicious, Granny Smith, Idared, Jonagold, Morgenduft, Red Delicious, Stayman Winesap, Pinova, Topaz.
I frutteti dell’Alto Adige sono ben drenati e ricchi di ossigeno, coltivati con metodi biologici o a lotta integrata, a basso impatto ambientale. Le mele vengono impiegate per diversi prodotti locali tipici, come Strudel, le frittelle Apfelschmarren o Scheiterhaufen (timballo di mele e pane).
Mela di Cuneo Igp
La mela di Cuneo Igp, la Red Delicius di Cuneo, dalla polpa bianca e succosa, è tra le più usate in cucina come ingrediente di numerose ricette locali, sia dolci che salate: pasta Mela Rossa Cuneo IGP e zafferano, sformato di riso e Mela Rossa Cuneo IGP, polpettine cuneesi, mousse di Mela Rosse Cuneo IGP.
Mela di Valtellina Igp
La Mela di Valtellina IGP è un’eccellenza. Grazie alla sua collocazione geografica, la latitudine, l’esposizione dei versanti, le condizioni climatiche e l’escursione termica giornaliera, la Valtellina è un giardino perfetto per la coltivazione delle mele, che si dividono in tre tipi:
- Stark Delicious, croccante e molto aromatica
- Golden Delicious, dal gusto dolce e aromatico
- Gala, matura a Ferragosto, dolce e molto succosa
Come conservare le mele a casa
Un frutto così ricco di proprietà e virtù non può essere sprecato. Come conservare le mele a casa evitando gli sprechi in cucina?
Le mele si possono conservare bene in frigorifero, facendo attenzione a mantenerle divise da altri frutti troppo maturi. In questo modo possono restare fresche anche per 10-15 giorni.
Oppure potete conservarle in cantina. Non lasciatele in luoghi esposte al sole, ma piuttosto in un luogo all’ombra e fresco.
Attenzione alle mele marce
Le mele bacate, troppo mature o troppo grosse non possono essere conservate a lungo e vanno separate dalle altre durante la raccolta. Anche mele senza picciolo devono essere mangiate presto, perché marciscono più velocemente rispetto alle altre.
Controllate regolarmente la frutta e togliete tutte le mele marce. Queste infatti possono “infettare” gli altri frutti a causa delle esalazioni di etilene, un gas incolore emesso che accelera la maturazione delle altre mele e, in alcuni casi, le fa marcire. È per questo che sarebbe meglio non conservare le mele insieme ad altri frutti o ortaggi.
Come usarle in cucina
Crude ma non solo. In dolci, ma non solo! Le mele in cucina possono dare un tocco originale perfetto per moltissime ricette, anche salate.
A cubetti in insalata con radicchio, zola e noci, in marmellata o riduzione di purea di mele per accompagnare un formaggio stagionato, in salse di accompagnamento per un maiale arrosto o cinghiale, per addolcire con le sue note dolci-acidule i sapori forti, come la carne selvatica, anche sotto forma di purè.
La freschezza acidula della Granny Smith, la mela verde, è ideale con insalate o accompagnata a carni dolci come petto di pollo o di tacchino alla griglia. Le mele aggiungono dolcezza e freschezza anche a un risotto mantecato, o alla griglia in involtini di lonza di maiale.
Per un dessert ipocalorico velocissimo invece, tagliate a cubetti una mela e mettetela in una tazza. Aggiungete a piacere un po’ di cannella, un cucchiaino d’acqua, e fate cuocere 6 o 7 minuti in microonde alla massima potenza. Lasciate intiepidire ed ecco la vostra mela cotta pronta! Senza aggiungere grassi o zuccheri, naturalmente dolce, da gustare al cucchiaio.
Qui infine vi suggeriamo una ricetta originale con le mele facilissima, un secondo godereccio e gustoso: l’arrosto di maiale alla senape, con mele e noci.
Arrosto di maiale alla senape, con mele e noci
Ingredienti
- 800 g di filetto di maiale o lonza
- 4 spicchi d'aglio
- 2 mele
- 2 cipolle
- 2 carote
- 4 patate
- salvia
- rosmarino
- alloro
- 1 noce di burro
- olio extravergine d'oliva
- 200 ml di vino o brandy
- 1 mestolo di brodo vegetale
- sale
- pepe in grani
Istruzioni
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Rosolare il filetto di maiale in una padella antiaderente o di ghisa, con una noce di burro e un filo di olio. Fate dorare il filetto da tutti i lati. Quando è ben dorato e sfrigola, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco o brandy.
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Tagliate nel le verdure e le mele a cubetti, sfogliate lo scalogno.
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Dopo aver fatto sfumare il vino sulla carne, poggiate il filetto o la lonza in una teglia ricoperta di carta forno, aggiungendo un mestolo di brodo vegetale, qualche grano di pepe, alloro, aglio, salvia e rosmarino.
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Aggiungete le verdure ( ma non le mele, tenetele da parte) nella teglia da forno, aggiungete un giro di olio extravergine d’oliva e spennellate con senape di qualità.
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Fate riposare la carne per una ventina di minuti, per far penetrare la senape.
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Intanto portate il forno a temperatura: 180 gradi, forno statico.
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Aggiungete le mele prima di infornare alla teglia.
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Infornate e fate cuocere 45 minuti circa
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Togliete dal forno, lasciate riposare qualche minuto coperto con carta di alluminio prima di servire.
Note
Potete anche cuocere le mele a parte, con burro saltandole in padella fino a farle dorare e renderle croccanti, e usarle per guarnire l’arrosto dsfornato, assieme a nocciole tritate.
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