Weekend nel Monferrato tra Infernot, vini e sapori autentici
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 09/09/2025
Un territorio che profuma di vigne, colline e storia. Il Monferrato è uno dei luoghi più affascinanti del Piemonte, ideale per una fuga di un paio di giorni all’insegna del turismo lento: si passeggia tra borghi patrimonio Unesco, si scende negli Infernot, le suggestive cantine sotterranee scavate nella pietra, e si degustano i piatti della tradizione abbinati ai grandi vini locali. Una meta perfetta da vivere con calma, assaporando ogni dettaglio.
Indice
Gli Infernot, le cantine segrete del Monferrato

È il segreto meglio custodito del Monferrato Casalese, la sua anima più profonda: sono gli Infernot, ambienti sotterranei scavati a mano nella pietra da cantoni. Non si tratta di cantine comuni: privi di luce e aerazione, mantengono una temperatura e un’umidità costanti, perfette per conservare le bottiglie più pregiate. Un patrimonio nascosto di ingegno contadino e pazienza, che dal 2014 è stato riconosciuto dall’Unesco come parte integrante dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
Oggi si contano 80 infernot, la maggior parte dei quali ancora sotto abitazioni private. Visitare uno di questi luoghi, che aprono al pubblico in occasione di eventi dedicati come le Giornate degli Infernot, è un’esperienza quasi mistica, come entrare in un luogo sospeso nel tempo.
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Borghi, colline e la porta di Casale Monferrato

Il cuore pulsante di questa cultura sotterranea si trova in borghi gioiello come Cella Monte, Frassinello, Olivola, Rosignano e Vignale Monferrato. Sembrano fermi nel tempo, perfetti per una passeggiata a piedi senza meta, tra vicoli stretti e panorami che si aprono su un mare di vigne e colline. A Cella Monte, l’Ecomuseo della pietra da cantoni è il punto di partenza ideale per comprendere la storia di queste architetture sotterranee e visitare un Infernot sempre accessibile.
La porta d’ingresso naturale a questo territorio è Casale Monferrato, elegante e ricca di storia, famosa che per i leggendari biscotti krumiri. La città è il luogo perfetto per immergersi nell’atmosfera monferrina, soprattutto a settembre, quando ospita la Festa del Vino del Monferrato, evento imperdibile per gli amanti del buon bere.
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I vini del Monferrato

Qui il vino è protagonista assoluto. I rossi potenti e iconici come la Barbera del Monferrato, il Grignolino e il Ruchè di Castagnole Monferrato convivono con la dolcezza della Malvasia di Casorzo e la freschezza del Cortese e del Gavi. Ogni calice è un’esperienza sensoriale che parla di terra, sole e passione.
Molte cantine offrono visite guidate e degustazioni, spesso con la possibilità di scendere negli Infernot privati. È un’occasione per incontrare i produttori, ascoltare i loro segreti e assaggiare vini che, in molti casi, sono stati gelosamente custoditi proprio in questi anfratti.
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A tavola tra piatti tipici e convivialità
Un viaggio nel Monferrato non è completo senza una sosta a tavola. La cucina piemontese qui trova la sua massima espressione. Dal classico vitello tonnato alla ricca bagna cauda, dal gustoso fritto misto alla piemontese alla storica finanziera, un tempo piatto povero a base di frattaglie e oggi vera specialità gourmet. Non dimenticate di assaggiare la grissia, il pane monferrino a pasta dura, perfetto per accompagnare ogni portata.
Ogni trattoria o agriturismo del territorio è custode di una tradizione gastronomica che ha nel vino il compagno naturale di ogni piatto.
Mini itinerario di due giorni in Monferrato

Giorno 1: storia e sapori a Casale Monferrato
- Mattina: Iniziate il vostro weekend dalla “porta del Monferrato”, Casale Monferrato. Dedicate la mattinata a una passeggiata nel suo centro storico, visitando il Duomo di Sant’Evasio e la Sinagoga, una delle più belle e importanti d’Europa. Non dimenticate di fare una sosta in una pasticceria storica per assaggiare i famosi biscotti Krumiri.
- Pomeriggio: Dopo pranzo, immergetevi nella cultura vinicola del territorio. Potete dirigervi verso i primi borghi a sud di Casale, come Rosignano Monferrato o Vignale Monferrato, e visitare una delle cantine locali per una degustazione guidata di Barbera e Grignolino. Molte offrono anche la possibilità di vedere un Infernot privato.
- Sera: Rientrate a Casale Monferrato per cena. Scegliete una trattoria tipica per assaggiare i piatti della tradizione piemontese, come il vitello tonnato o la bagna cauda, abbinandoli ai vini che avete appena scoperto.
Giorno 2: Le Cattedrali Sotterranee e I Borghi Unesco
- Mattina: Il secondo giorno è dedicato ai tesori nascosti. Dirigetevi a Cella Monte, il cuore degli Infernot. Qui potrete visitare l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, che vi darà un’introduzione perfetta alla storia di queste architetture. Dopodiché, partecipate a una visita a un Infernot pubblico o, se le date coincidono, approfittate delle Giornate degli Infernot per vederne uno privato.
- Pomeriggio: Proseguite l’esplorazione dei borghi patrimonio Unesco. Da Cella Monte, potete spostarvi a Frassinello Monferrato o Olivola, passeggiando tra i vicoli e godendovi i panorami mozzafiato sulle colline circostanti. È il momento perfetto per scattare foto e respirare l’atmosfera autentica del luogo.
- Sera: Prima di ripartire, concedetevi una cena in un agriturismo immerso nelle vigne. È il modo migliore per concludere il viaggio, assaporando i piatti tipici come il fritto misto alla piemontese e la grissia appena sfornata, il tutto in un’atmosfera di totale relax e convivialità.
Consigli pratici
- Come arrivare: il Monferrato è facilmente raggiungibile in auto da Torino, Milano e Genova (circa 1 ora e mezza di viaggio). La stazione ferroviaria principale è Casale Monferrato, collegata ad Alessandria e Vercelli.
- Quando andare: primavera e autunno sono perfetti per i colori e il clima. Settembre e novembre offrono eventi enogastronomici imperdibili..
- Eventi da non perdere: le Giornate degli Infernot, quando molti spazi privati aprono al pubblico; la Festa del Vino di Casale Monferrato; i Mercatini di Natale nei borghi.
- Dove dormire: optate per agriturismi o dimore storiche per un’esperienza autentica, spesso con degustazioni incluse
- Per chi viaggia in famiglia: il territorio è ideale per i bambini, con tante attività all’aria aperta e la possibilità di visitare aziende agricole.
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