Thanksgiving Day a modo mio: la tradizione americana in Italia - InformaCibo

Thanksgiving Day a modo mio: la tradizione americana in Italia

Ricette tradizionali americane ma con prodotti tipici locali italiani, eventi ad hoc e un menu per il Giorno del Ringraziamento. Scopri come celebrare in Italia questa festa e imparare nuovi piatti

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 21/11/2018

Thanksgiving Day: tradizione made in Usa “importata” anche in Italia: il Giorno del Ringraziamento guadagna piede sempre di più anche nel Belpaese, sopratutto dal punto di vista della tavola. Ristoranti, servizi di food delivery, eventi e food blogger dedicano alla giornata ricette e menu speciali. O magari anche “italianizzati”, con materie prime tipiche locali.

D’altronde, sono almeno dieci anni che il Giorno del Ringraziamento viene celebrato anche in Italia. Un comunicato di Coldiretti del 2009 parlava già di “20mila cittadini americani residenti in Italia che festeggeranno il tradizionale Thanksgiving day portando in tavola un tacchino made in Italy. L’Italia è del tutto autosufficiente con una produzione che raggiunge i 300 milioni di chili dei cui 65 milioni sono esportati…”

Il Giorno del Ringraziamento è una ricorrenza risalente alla metà del XVII secolo, l’occasione per le famiglie nordameticane per riunirsi e ringraziare per ciò che si ha. La festa cade tradizionalmente il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti (a cui segue poi il Black Friday) , e il secondo lunedì di ottobre in Canada. Quest’anno negli Usa viene celebrato il 22 novembre e come sempre non potrà mancare sulle tavole il popolare tacchino ripieno, la ricetta “simbolo” della ricorrenza.

ricetta tacchino sonia peronaci
Il tacchino ripieno è il piatto simbolo del Giorno del Ringraziamento. In fondo all’articolo trovi due ricette per farlo a casa

Il tacchino è il piatto tradizionale perchè è originario del continente americano fin dai tempi più antichi. Persino gli Aztechi lo allevavano. Fu portato in Europa solo dopo la conquista europea dell’America. “ll re della tavola”, viene accompagnato da contorni di patate dolci, salsa di mirtilli, salsa gravy e torta di zucca. Patate dolci e zucche: anche in Italia ce ne sono di ottima qualità, e sono protagonisti della tradizioni autunnali nel Polesine.

Il Giorno del Ringraziamento, secondo la tradizione originaria, andrebbe festeggiato in famiglia e possibilmente in casa, non al ristorante. Ma sono proprio i ristoranti quelli a promuovere di più ricette e menu dedicati all’evento.

Come da tradizione americana poi, il giorno seguente il giorno del ringraziamento, si utilizza la carne di tacchino arrosto per realizzare panini e non sprecare in questo modo quanto avanzato dal giorno prima.

Una festa di fratellanza

Sembra strano, ma quella ricetta del tacchino ripieno per il giorno del Ringraziamento racconta una storia profonda di fratellanza tra pellegrini appena arrivati nel Nuovo Continente e Nativi Americani. L’origine della festa infatti deriverebbe, secondo alcuni, dai pellegrini della nave Mayflower, che lasciata l’Inghilterra nel 1620. Dopo un lungo e stremante viaggio e la permanenza a lungo nella nave, sopravvisse solo la metà dei 102 viaggiatori.
Arrivati in Massachussetts, dopo un rigido inverno, i coloni sopravvissuti scesero a terra, dove ricevettero una visita da un indiano Abenaki. Alcuni giorni dopo, il nativo americano ritornò con un altro locale, Squanto, della tribù Pawtuxet che insegnò ai Pellegrini, come coltivare e come sopravvivere e recuperare cibo nella nuova terra. Non solo: i coloni anche a formare alleanze con la tribù locale dei Wampanoag, che sarebbe durata per più di cinquant’anni.

Uno dei pochi esempi di armonia fra i coloni europei e i nativi americani che fa molto riflettere.

A questa armonia è dedicata la Giornata. Nel Novembre del 1621, il Governatore William Bradford organizzò una festa per celebrare il successo del primo raccolto e invitò un gruppo di nuovi alleati nativi americani, fra cui il capo Massasoit dei Wampanoag: il primo “Giorno del ringraziamento”. Negli anni la festa venne sempre di più istituzionalizzata e cristianizzata, e la versione dei pellegrini di Plymouth non è l’unica che viene citata come origine della celebrazione.

Il “pardoning ritual”

Dall’inizio della metà del 20° secolo vige l’usanza di “risparmiare” alcuni poveri volatili dal forno. Nel “pardoning ritual”, il Presidente degli Stati Uniti “risparmia” uno o due Tacchini del “Giorno del Ringraziamento” ogni anno, evitando che essi possano essere uccisi.

Dove festeggiare in Italia

Dicevamo, tradizione vuole che andrebbe celebrato in casa. Ma questo non significa che si debba cucinare per forza…Per il Giorno del Ringraziamento a casa, Deliveroo il servizio di food delivery che consente di gustare comodamente a domicilio i piatti dei propri ristoranti preferiti, in collaborazione con Sonia Peronaci e Panino Giusto ha ideato il “Panino del Thanksgiving di Sonia Peronaci”. Sarà ordinabile in esclusiva su Deliveroo da alcuni locali Panino Giusto di Milano da venerdì 23 novembre per tutto il week-end.
Lo speciale panino, realizzato con tacchino arrosto, salsa gravy, bacon croccante, coleslaw, e cipolle caramellate sarà disponibile in esclusiva online su Deliveroo dai locali Panino Giusto di Milano di Piazza XXIV Maggio 4, via Cherubini 8, viale  Monte Nero 23, Corso Garibaldi 125, Via Agnello 6 e via Malpighi 3, a partire da venerdì 23 novembre per tutto il fine settimana.

Se preferite uscire, diversi locali permettono di festeggiare il Giorno del Ringraziamento anche in Italia e provare alcuni dei sapori tiici del periodo. Ad esempio, California Bakery a Milano che per la ricorrenza lancia l’offerta del menu Thanksgiving Bun: panino con rollé di tacchino, castagne, salsa gravy e cheescake alla zucca.

A Roma l’Hard Rock Cafe, ricrea l’atmosfera del Thanksgiving Day giovedì 22 novembre con una giornata interamente dedicata. A partire dalle 20 il programma prevede musica gospel, show revival di Aretha Franklin e una cena totalmente a tema con piatti dal sapore americano. Meglio prenotare.

A Venezia, sempre l’Hard Rock Café celebra il Giorno del Ringraziamento con cucina tradizionale americana, tacchino ripieno, e vista decisamente italiana, sulle gondole e le calli veneziane.

A Roma, pochi passi dal Colosseo, il ristorante dell’Hotel Capo d’Africa, l’Attico Bistrot, propone una cena a tema per celebrare il Thanksgiving Day. Il menu tematico, curato dallo chef Erio Ivaldi, ha un costo di 40 euro a persona e comprende: vellutata di zucca, castagne e pane di mais, a seguire, sovracosce di tacchino ripieno agli agrumi, crema di patate dolci e cavoletti di Bruxelles al miele. Per chiudere in dolcezza, la torta di noci pecan e sciroppo d’acero. Alla cena saranno abbinati però vini italiani: due calici di vino Anima Umbra della cantina Arnaldo.

La catena di fast food 1950 American Diner, attiva in Toscana in diverse città, Firenze compresa, offre un menu a tema per il Giorno del Ringraziamento. Ricette americane ma con ingredienti italiani e a km 0

In Piemonte, a Gattinara, torna per la nona edizione la Borsa del Thanksgiving. L’iniziativa è stata ideata nel 2010 da Marissa Frost, che a 18 anni ha trascorso un periodo in Italia con Intercultura. Dopo essersi stabilita definitivamente in Valsesia, Marissa ha voluto ricambiare il dono ricevuto. Sono nate così la Borsa Thanksgiving, che permette ai giovani meritevoli delle province di Novara e Vercelli di fare quella stessa esperienza con Intercultura; e la Cena del Ringraziamento, durante la quale tutti possono contribuire alla creazione della Borsa, ricambiati dal tradizionale tacchino ripieno che Marissa cucina sempre seconda la ricetta della sua famiglia.

3 ricette per il Giorno del Ringraziamento

 

E se volete cimentarvi a casa, ecco alcune ricette per il tacchino al forno e il menu del Thanksgiving Day da riproporre a casa. Cominciamo proprio con una ricetta di Sonia Peronaci per seguire con alcuni piatti proposti dal consorzio delle prugne della California.

La ricetta del Tacchino del Ringraziamento di Sonia Peronaci

Una ricetta tradizionale americana reinterpretata da una famosa foodblogger italiana. Anzi, dalla foodblogger Sonia Peronaci che in occasone del Giorno del Ringraziamento ci regala la sua personale versione del tacchino ripieno al forno, piatto tipico del Thanksgiving Day, ma qui preparato anche con ingredienti italiani, tra cui pancetta, pecorino

Keyword tacchino,
Chef Sonia Peronaci

Ingredienti

PER LA MARINATURA

  • 1 tacchino da 7 kg circa
  • 2 tazze abbondant sale grosso
  • 1 tazza zucchero
  • 15 foglie alloro
  • 1 cucchiaio pepe misto in grani
  • 10 bacche ginepro
  • 4 rametti rosmarino
  • 10 rami timo
  • 8 foglie salvia
  • 3 pezzetti macis
  • 3 cipolle pelate e tritate grossolanamente
  • 2 gambi sedano tritati grossolanamente
  • 4 carote pelate e tritate grossolanamente

PER IL RIPIENO

  • 1 kg pane tagliato a cubetti
  • 8 uova
  • q.b. olio extravergine d’oliva
  • 50 gr gambi di sedano tritati
  • 200 gr cipolla tritata
  • 150 gr carote tritate
  • 3 mele renette pelate tagliate a fettine
  • 5 cucchiai prezzemolo tritato
  • 1 cucchiaio salvia tritata
  • 2 cucchiaio timo  fresco
  • 500 gr castagne pelate bollite e tritate
  • 200 gr frutti rossi disidratati
  • 150 gr formaggio pecorino grattugiato
  • 150 gr formaggio parmigiano/grana grattugiato
  • qb latte tiepido o brodo vegetale
  • 250 gr pancetta affumicata a cubetti
  • qb sale
  • qb pepe fresco macinato

PER LA RICOPERTURA

  • 400 gr bacon a fette
  • 300 gr senape di Digione
  • 100 gr miele di castagno

PER LA SALSA GRAVY:

  • 1 litro fondo di tacchino se necessario allungalo con del brodo do pollo
  • verdure di cottura del tacchino
  • 30 gr farina

Istruzioni

PREPARAZIONE DELLA MARINATURA

  1. Sciacqua bene il tacchino sotto l’acqua fredda.
  2. Prepara la marinatura sciogliendo il sale e lo zucchero in  5 lt di acqua, assieme a tutte le spezie e le erbe, poi fai raffreddare il tutto. Aggiungi gli altri 5 lt di acqua fredda e immergici il tacchino. Lascialo marinare cosi per almeno 12 ore ma sarebbe meglio per 24 ore, tenendolo da subito in frigorifero.

FARCITURA E COTTURA

  1. Trascorso il tempo indicato, togli il tacchino dalla marinatura e asciugalo bene con carta da cucina. Scola bene l’acqua di marinatura tenendo verdure, erbe e spezie da parte e condendole con un po’ di sale, pepe e un filo di olio evo.
  2. Massaggia il tacchino sia esternamente che internamente con sale e pepe.
  3. Fai scaldare l’olio d’oliva in una casseruola capiente. Unisci la pancetta e falla rosolare a fuoco basso senza farla diventare croccante, fino a che rilascerà il suo grasso. Aggiungi sedano, carota e la cipolla tritati e fai appassire a fuoco basso per circa 15 minuti.
  4. Nel frattempo unisci al pane tagliato a cubetti il latte tiepido per ammorbidirlo, poi strizzalo molto bene e aggiungi il resto degli ingredienti. Impasta per ottenere un composto compatto con cui andrai a farcire il tacchino.
  5. Spalma il tacchino esternamente con miele e senape, poi rivestilo con il bacon che spennellerai di senape.
  6. Metti il tacchino, con la parte del petto rivolta verso l’alto, su una griglia che avrai sistemato nella teglia da forno. Ripiega le ali sotto il tacchino e lega le cosce con dello spago da cucina.  Circonda il tacchino con le verdure tenute da parte e inforna il tutto per 3 ore a 140 gradi poi abbassa e continua per 6 ore a 80 gradi. 

    La temperatura al cuore del tacchino deve raggiungere i 68 gradi.

  7. Se dovesse diventare troppo scuro, coprilo con dell’alluminio. A fine cottura alza il forno a 200 gradi e cuocilo per 10 minuti (senza alluminio) per creare la doratura necessaria.

PER LA SALSA GRAVY:

  1. Versa il fondo di cottura del tacchino in un contenitore alto e stretto, unendo anche le verdure. Frulla tutto con un frullatore a immersione e se necessiti di addensare il composto aggiungi la farina e porta a bollore per addensare, poi aggiusta eventualmente di sale e pepe. Ecco la tua salsa di accompagnamento.

 

TACCHINO RIPIENO DI PANCETTA, CASTAGNE E PRUGNE DELLA CALIFORNIA

l California Prune Board ha elaborato un gustoso menù per tutti coloro che vogliono celebrare il Ringraziamento. In collaborazione con la food blogger Laurel Evans di “Un’americana in cucina” - texana che da tempo vive a Milano – il California Prune Board propone una squisita ricetta per un perfetto tacchino americano ripieno di pancetta, castagne e Prugne della California. 

Keyword tacchino,
Chef Laurel Evans

Ingredienti

Per il ripieno:

  • 300 g Prugne della California tagliate a metà
  • 800 g di pane bianco e nero tagliato a cubetti
  • 400 g di pancetta tagliata a dadini
  • 500 g di castagne precotte e sbucciate tagliate a quarti
  • 110 g di burro
  • 2 cipolle grandi sbucciate, a pezzettini
  • 5 coste di sedano tritate grossolanamente
  • 3 cucchiai di salvia fresca tritata finemente
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di sale
  • una manciata di prezzemolo tritato grossolanamente
  • pepe nero

Per il tacchino:

  • mezzo litro di brodo di pollo o di tacchino
  • mezzo litro di vino bianco
  • 230 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente separati in due parti
  • 1 tacchino grande 5-6 kg – si calcola 650-700g per persona
  • 1 cucchiaio di sale
  • termometro da carne con sonda

Istruzioni

Per il ripieno:

  1. Distribuite i cubetti di pane in un unico strato su un paio di teglie e lasciateli seccare durante la notte, senza coprirli. Oppure fateli seccare nel forno a 180°C per 10 minuti.
  2. In una padella ampia saltate i dadini in pancetta su fuoco medio-alto per 10-12 minuti, finché non saranno dorati. Unite il burro e fatelo sciogliere su fuoco medio, quindi unite le cipolle e il sedano tritati; cuocete, mescolando, per circa 10 minuti. Unite la salvia e cuocete per altri 5 minuti.
  3. Trasferite il composto con le verdure in una ciotola molto capiente. Unite il brodo, le castagne, le Prugne della California, il pane, il prezzemolo, sale e pepe. Usate la farcitura per riempire il tacchino, poi mettete quella che avanza in una teglia imburrata. Infornate coperto a 180°C per 25 minuti.
  4. Scoprite e cuocete per mezzora circa, finché è ben dorato.

Per il tacchino:

  1. Scaldate il forno a 215°C. Scaldate insieme il brodo, il vino e metà del burro ammorbidito. Pulite e asciugate bene il tacchino. Mescolate insieme l’altra metà del burro con sale e pepe a piacere.
  2. A partire dal collo, distaccate la pelle dal petto e dalle zampe del tacchino inserendo le dita con delicatezza tra carne e pelle in modo da non romperla. Spalmate il composto di burro sotto la pelle allentata e stendete la pelle per farla tornare normale. Quindi spalmate l’esterno e l’interno del tacchino con il composto di burro, salate e pepate abbondantemente sia l’esterno che l’interno.
  3. Farcite il tacchino con il ripieno precedentemente preparato, ma non riempitelo troppo. Chiudete la cavità appena farcita con stecchini di legno. Legate le zampe con lo spago da cucina e ripiegate le ali sotto il tacchino.
  4. Mettete il tacchino nel forno preriscaldato per 20 minuti, poi bagnate (con pennello o cucchiaio) tutte le parte esposte del tacchino con la miscela di brodo e vino. Abbassate la temperatura a 180°C.
  5. Ogni 30 minuti, bagnate il tacchino con la miscela di brodo. Se la pelle del tacchino dovesse dorarsi troppo, copritelo con un foglio di alluminio.
  6. Dopo due ore di cottura, cominciate prendere la temperatura del tacchino. Inserite un termometro per la carne nel punto più spesso della coscia (vicino all’osso, ma senza toccarlo). Dovrebbe segnare 75°C. Ci vogliano circa 3 ore / 3 ore e mezza di cottura totale, in base alle dimensioni del tacchino.
  7. A fine cottura, togliete il tacchino dal forno, trasferitelo su un piatto da portata e fatelo riposare a temperatura ambiente per 20-30 minuti.

 

Crostata con noci pecan caramellate e prugne della California

Per concludere in dolcezza il pranzo, invece, il California Prune Board propone una crostata con noci pecan caramellate e Prugne della California, perfetta per festeggiare il Giorno del Ringraziamento con tutta la famiglia, adulti e bambini.
Chef Laurel Evans

Ingredienti

  • 80 g di noci pecan
  • 200 g di panna
  • 180 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di olio di noce di noci pecan
  • 130 g di Prugne della California tritate grossolanamente
  • 1 base per crostata precotta
  • 60 g di cioccolato fondente tritato

Istruzioni

  1. Preriscaldare il forno a 180° C. Mettere le noci pecan su una teglia e cuocere per 3-5 minuti fino a quando non sono dorate. Aumentare la temperatura del forno a 200° C. In una casseruola a fuoco medio-alto, mescolare la panna, lo zucchero e l'olio di noci. Portare a ebollizione, ridurre il fuoco e far bollire lentamente per 3 minuti fino a quando la panna non si addensa leggermente. Togliere dal fuoco, aggiungere le noci pecan e le Prugne della California mescolando bene. Lasciare riposare per 15 minuti. Versare il ripieno sulla base della crostata precotta, precedentemente posizionata in una tortiera da forno, e distribuire uniformemente le noci pecan e le Prugne della California.
  2. Cuocere per 30 - 40 minuti fino a quando la parte superiore ha un colore variegato bianco e caramello color ruggine. A fine cottura, far raffreddare la torta per circa 15 minuti. Una volta raffreddata, liberare i bordi della crostata dalla tortiera con un coltello sottile. Nel frattempo, sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. Per completare la decorazione della corta, intingere una forchetta nel cioccolato fondente fuso e distribuire uniformemente sottili fili di cioccolato sulla parte superiore della torta. La crostata è pronta per essere servita!

 

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L'Autore

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